Yonio, Sensazioni Elettroniche


Cari lettori,
oggi vi parlo di un ragazzo, mio coetaneo e conterraneo, che ha ereditato le origini calabresi e le ha fatte proprie, al punto da renderle protagoniste del suo nuovo progetto…
Francesco Valentino Di Carlo, nato a Lucerna da genitori meridionali, madre calabrese e padre siciliano. La famiglia rimarrà per i primi anni in Svizzera, per poi trasferirsi in Calabria nel paese materno di Girifalco (CZ). Il ragazzo italo-svizzero si iscriverà all’Istituto Tecnico Industriale “E. Scalfaro” di Catanzaro con indirizzo tecnologico-informatico. Durante l’adolescenza si appassiona al rap, e potrà approfittare dei corsi di specializzazione per la creazione di software musicali tenuti proprio presso l’Istituto scolastico da lui frequentato.

Nella realtà del suo paesino, conosce ed entra a far parte della crew Area 51 – oggi divenuta uno studio di registrazione “Area 51 Records” gestito da Giuseppe Tolone (nome d’arte: Tolly) e Rocco Cristoforo (Niceman). Da quel momento, Valentino aspetta con ansia il suono della campanella solo per poter correre allo studio, dove trascorrerà intere giornate, per diversi anni, a fare gavetta. Inizierà come beatmaker, producendo le prime tracce musicali, per poi divenire a tutti gli effetti music producer. Decisivo, a quindici anni, l’incontro con Andrea Notaro (in arte “Dj Nev”), in seguito al quale il nostro protagonista deciderà – riuscendoci – di diventare anch’egli Dj. Presa la maturità, emigra a Roma in cerca di fortuna. Nell’2013-2014 è impegnato insieme al suo mentore, Dj Nev, nel progetto “XTRO”, che li vedrà suonare nei più famosi club e discoteche della Capitale, quali il Circolo Degli Illuminati, XS, La Bibliotechina e Akab. Dal desiderio di unire elementi analogici a elementi prettamente digitali, nasce, nel 2016, un altro lavoro: Kiriku. Interessante la scelta del nome, ispirato al piccolo protagonista del film d’animazione francese Kirikou et la Sorcière, nel quale Valentino si identifica per la perseveranza nel raggiungimento dei propri obiettivi.

Ed eccoci giunti a quel nuovo progetto – velatamente accennato all’inizio – fil rouge della trattazione…
Titolo dell’album: Yonio. Seppur con una lieve modifica, è esplicito il richiamo alla Terra.

Vi sono varie teorie riguardo l’ètimo della parola “Ionio”… Il Prometeo incatenato di Eschilo racconta di una donna, chiamata Io. Quest’ultima, desiderata e circuita da Zeus, è costretta a scappare dall’ira di Era (la gelosia non risparmia nemmeno gli dèi!). Durante la sua fuga, attraversa a nuoto il mare, che per l’appunto da lei prenderà il nome. Non a caso, l’anteprima del disco contiene una voce femminile, proprio a voler richiamare la figura della sacerdotessa, creando così continuità fra l’aspetto sonoro e quello contenutistico.
Genere musicale: Chill Trap e Hip house.

Coerentemente con le finalità del progetto, le tracce sono state realizzate in collaborazione con soli artisti calabresi.
Viviana Severini (in arte “Viviane”), di Squillace. Cantante soul, R&B, Jazz. La sopracitata voce femminile del brano 92-93-94, anteprima del disco.
Salvatore Notaro (“Monurga”), di Vallefiorita. Producer della gang trap – afro trap Pretty Well, molto conosciuta nell’ambiente romano, e di cui usciranno diverse tracce nei prossimi mesi.
Andrea Notaro (“Dj Nev”), di Amaroni. Il famoso Dj, d’ispirazione per la carriera di Valentino, attualmente ricopre le vesti di music manager.
Altro contributo, non strettamente locale, è quello di Agnese Di Donna, giovane illustratrice pugliese, a cui si deve la copertina del disco.
L’album è disponibile da oggi su Spotify e tutti gli store digitali.
Buon ascolto!

Francesca Mancuso


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