È arrivato il parere dell’Ema che ha dato il via libera a riprendere le immunizzazioni utilizzando le dosi del vaccino AtraZeneca. Il comitato sicurezza dell’agenzia europea del farmaco si era riunito per analizzare i dati dopo lo stop alle somministrazioni in alcune nazioni europee (compresa l’Italia) a causa di alcuni eventi avversi e di presunti casi di trombosi.
Nella conferenza stampa è stato dato il via libera da parte degli esperti perché “il vaccino AstraZeneca è sicuro, efficace, i benefici sono superiori ai rischi ed escludiamo relazioni tra casi di trombosi” ha affermato la direttrice di Ema Emer Cooke argomentando il via libera al vaccino evidenziando che comunque saranno effettuati “ulteriori approfondimenti per capire di più riguardo gli eventi avversi rari segnalati dopo la vaccinazione”. Ieri anche l’Oms raccomanda l’uso del vaccino anglo-svedese ai Paesi che avevano sospeso le somministrazioni.
Nelle motivazioni con cui Ema ha garantito la sicurezza del siero è evidenziato che “i casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca sono inferiori a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata.
In totale 25 casi avversi su 20 milioni di vaccinati” ha detto Sabien Straus, presidente del Prac (Commissione di farmacovigilanza) che ha poi aggiunto “il foglietto illustrativo del vaccino AstraZeneca “deve essere aggiornato: è importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali.
“Vogliamo inviare una lettera ad AstraZeneca, che ci permette di avviare un dialogo con l’azienda nel quadro della risoluzione dei conflitti, la lettera è in preparazione”: lo ha detto un portavoce della Commissione Ue, precisando che la lettera è in preparazione, e che Bruxelles sta consultando gli Stati membri per poterla inviare rapidamente.