Cinque anni fa, dopo 28 anni di attesa (1990 – 2018), nel cuore del borgo antico di Isca sullo Ionio, ha avuto luogo la “Passio Christi”.
Un fiume di partecipanti, un silenzio assordante, una commozione indimenticabile.
Sembrava di ritrovarsi catapultati sul Golgotha in quel lontano Venerdì Santo che ha cambiato la storia.
Nel 2020 la macchina organizzativa era in moto per ripetere la Sacra Rappresentazione ma le restrizioni imposte dalla pandemia, come ben sappiamo, ci hanno costretti a vivere in maniera diversa la Via Crucis.
Con rinnovata e più profonda spiritualità, quest’anno Isca sullo Ionio diventerà ancora una volta la cornice della Passione di Cristo.
L’evento realizzato dal Comune e dall’associazione Pro Loco Sanagasi in comunione col Parroco della Comunità ha come punto di forza proprio l’aderenza al testo evangelico, il solo capace di coinvolgere e toccare integralmente l’animo di tutti i partecipanti.
Il mistero della salvezza ha infatti come nodo centrale non il dolore spettacolarizzato da tante forme folkloristiche ma l’Amore di un Dio che non ha risparmiato neanche se stesso pur di abbracciare la fragilità dell’uomo: è proprio questa la chiave di lettura del dramma sacro nella rielaborazione iscana.
Dal pretorio di Pilato, alla colonna della flagellazione, fino alla Crocefissione, la Passio di Isca è ricca non soltanto di figuranti ma di personaggi caratterizzati da monologhi e dialoghi emotivamente coinvolgenti volti a mostrare come il dolore dell’uomo sia sempre lo stesso nonostante duemila anni di storia.
Il sipario si alzerà il 7 Aprile 2023 alle ore 18:30 sul sagrato della Chiesa SS. Annunziata proseguendo in maniera itinerante nelle vie del borgo fino al luogo della Crocefissione attesa in Piazza Giovanni Paolo II dove la rappresentazione culminerà nel pathos dell’ultimo abbraccio di Maria al figlio deposto dalla Croce.