Anche il più accanito perlaionista fanatico ammette che luglio, a Soverato, è andato malissimo.
Annunziano cifre ufficiali che ad agosto esploderà il turismo in Italia. Di queste masse di viaggiatori, quanta parte toccherà alla Calabria, e quanta a Soverato? Aspettiamo, per saperlo, il 31 agosto?
Veramente non ci sarebbe bisogno, perché il turismo d’agosto non s’improvvisa ad agosto, ma si prenota a febbraio. Solo qui da noi qualcuno pensa che un forestiero, trovandosi di passaggio e vedendo che “il mare è bello”, si fermi a dormire…
…dormire, dove? I posti letto in albergo sono numericamente insignificanti. Gli appartamenti in nero non dovrebbero nemmeno essere nominati, in una città civile.
Intanto luglio prova che Soverato si è ridotta a turi… beh, balneazione povera.
Da domani vedremo che ci sarà “gente sul Lungomare”, unica unità di misura del turismo soveratese. Io vorrei sapere quanta “gente” dorme, mangia, acquista qualcosa; la “gente” che passeggia, non conta.
Cosa offre, Soverato, a parte il passeggio e il mare? Grammofoni ad alto volume spacciati per discoteche; ombrelloni (a proposito, e il Piano Spiaggia?); e un PROGRAMMA all’insegna del più vago e arrangiato dilettantismo.
È un vizietto diffuso, ormai, la presunzione: sono tutti storici, tutti filosofi, tutti poeti… A Soverato, a questo vizio se ne aggiunge un altro, quello dell’IO, IO e solo IO. Ogni “io” è convinto di essere un genio… agli occhi dei parenti e amici e vicini di casa, unici presenti alle manifestazioni. E così le energie – per altro pochissime e di scarso livello – si disperdono senza la minima capacità di agire in termini di “NOI”.
Come ogni anno, propongo un convegno serio a settembre: fuori i numeri, fuori i conti; interventi di dieci minuti nel senso di 600 secondi; e il primo che dice “Perla dello Ionio”, fuori a pedate.
Si terrà mai, questo convegno? Ma no, sicuro che no. Mica vogliamo la verità, nei sogni di gloria dei nostri concittadini.
Ulderico Nisticò