Sostenere l’economia della regione si può, partendo dall’impegno dei singoli
L’edizione odierna del Tg regionale di Rai Tre ha riservato una piacevole sorpresa ai suoi telespettatori. Nel corso di un’intervista condotta da Emanuela Gemelli, è stato dato ampio spazio alla proposta dell’imprenditore di Soverato Giovanni Sgrò, battezzata con il nome di “Vacanza sospesa”. Un’idea che ha suscitato, in questi giorni, ampio clamore e vivo interesse mediatico. “Una proposta per rivitalizzare l’economia della Calabria” secondo Sgrò, fondatore del progetto culturale “Naturium”, che ha lanciato questa iniziativa con l’obiettivo di “promuovere il turismo in Calabria, incoraggiando gli imprenditori, le aziende, le associazioni di categoria di tutta Italia a pagare ai propri dipendenti un periodo di relax estivo da trascorrere nella nostra affascinante regione”.
“Vieni in Calabria, la vacanza è… sospesa!” è l’appello rivolto a tutti coloro che desiderano scoprire le bellezze di questa nostra terra. Tanti gli itinerari da scoprire, partendo dalla Costa degli Aranci.
Sgrò, infatti, non si è fermato al semplice appello. Nel corso dell’intervista ha anche lanciato un’ulteriore proposta per promuovere la conoscenza turistica della Calabria: la condivisione di una brochure promozionale gratuita, con tappe da visitare e relative spiegazioni. Un layout già pronto e personalizzabile da aziende, ristoranti, bar, lidi, amministrazioni comunali.
“Io ne stampo ogni anno 10mila copie” ha detto Sgrò, invitando tutti a fare altrettanto. Un invito che rappresenta una splendida opportunità per le imprese locali per farsi conoscere e per contribuire al successo turistico della Calabria.
Questo impegno di Giovanni Sgrò riflette la passione e la determinazione degli imprenditori nel cercare soluzioni innovative per sostenere l’economia locale. La “Vacanza sospesa” è una straordinaria iniziativa che dimostra come la collaborazione e la creatività possano aiutare a superare le sfide economiche e promuovere la bellezza naturale e culturale della Calabria.