L’Uniter “Cassiodoro” inaugura oggi il suo ventinovesimo anno, dedicando la sua prima occasione al Gagini.
Tre decenni sono un’eternità, nella nobile città di Soverato dove di associazioni ne vediamo nascere e svanire… Qual è il segreto dell’Uniter? Ecco come la penso io.
1. Insegna il Vico che “natura delle cose è il loro nascimento”; e l’Uniter è rimasta esattamente com’è stata fondata da Franco Grisafi, Franco Iaria, Sina Montebello.
2. Primissima e sacrosanta regola, l’indipendenza da ogni influenza, e in particolare dalla politica; come da ogni tentativo di intromissione. Comodato di locali da parte del comune e delle scuole.
3. Gratuità e letizia di ogni prestazione da parte di dirigenti e docenti. Apertura alla collaborazione esterna di persone di provata cultura di tutta la Calabria.
4. Iscrizione ai corsi dei soci in cambio di una piccola quota, da utilizzare per le spese vive; manifestazioni settimanali pubbliche.
5. Varietà di argomenti trattati e di toni, il che consente di evitare il pericolosissimo rischio dell’intellettualismo.
6. Attività sociali nel territorio, con gite e intrattenimenti.
7. Spirito di amicizia, che è la cosa più importante.
E qui lasciatemi lanciare un appello. L’Uniter è “della Terza Età”, ma anche del “Tempo Libero”, quindi aperta a ogni condizione; e può aderire chiunque.
Ma se pensiamo all’età avanzata, ebbene, per fortuna o purtroppo, tale situazione è molto diffusa, in Soverato. E quale modo migliore di trascorrere il tempo, che iscriversi attivamente all’Uniter? Vi aspettiamo, a cominciare da stasera.
Ulderico Nisticò