L’Università delle Generazioni ha scoperto recentemente che esiste una copia quasi del tutto identica alla statua della Madonna della Sanità di Badolato (CZ) in Perù e precisamente nella città di Huanuco. E’ la prima volta che si ha notizia di una “esportazione” del culto della Madonna tanto cara ai badolatesi ma anche ai devoti dei paesi attorno, come attesta la tradizione millenaria.
Infatti, di solito sono i nostri emigrati all’estero o in altre parti d’Italia che, pure per sentirsi legati alle proprie radici, organizzano le medesime feste della comunità d’origine, spesso portando in processione le statue degli stessi santi, o almeno quella del patrono, nei loro luoghi di emigrazione.
Invece, nel caso del Perù, la trasposizione dell’immagine e del culto è dovuta alla devozione di una badolatese doc, Caterina Gerardina Guarna, che nella città di Huanuco ha creato anni fa, assieme al marito Angelo Verga e alla onlus – ong “Senza confini” di Roma da loro fondata e guidata fin dal 2001, un “Centro ambulatoriale ospedaliero” nel cui contesto c’è una grande teca con dentro una riproduzione esatta, pure come dimensioni, della imponente statua presente nel santuario mariano eretto dai monaci basiliani nel nono secolo sulle alture della amenissima collina di Sant’Isidoro a tre chilometri dal borgo di Badolato con vista mozzafiato sul golfo di Squillace.
Il gruppo statuario peruviano è stato realizzato da un artista locale esclusivamente in base alle immagini fotografiche messe a sua disposizione. La bravura dell’artista è stata veramente grande persino per la fedeltà ai particolari inventati a fine ottocento da un bravo scultore ligneo di Napoli, un tal Cocchiara, e poi ripresi dalla più recente statua replicata nel 1964 dal Perathoner di Ortisei (BZ) e benedetta da Papa Paolo Sesto nella basilica di San Pietro in Vaticano, dopo l’incendio avvenuto domenica 25 agosto 1963 di quella originaria napoletana.
In Italia e nel mondo esistono numerosi santuari eretti in onore della cosiddetta Madonna della Sanità o Madonna della Salute. L’iconografia, stando al grosso volume sui santuari mariani italiani, è limitata a dipinti o a statue che contemplano l’immagine della sola Madonna o della Madonna con in braccio Gesù Bambino. Invece, Badolato è forse l’unico santuario (in Italia, al mondo?) in cui il gruppo scultoreo è composto anche da un ammalato che alza il braccio destro in segno di invocazione per la guarigione, mentre la Madonna e il Bambinello si rivolgono assai compassionevoli e disposti verso di lui.
I coniugi Angelo Verga e Caterina Gerardina Guarna (che tempo fa hanno ottenuto un premio speciale da parte di Papa Giovanni Paolo II per i meriti “missionari” della onlus-ong “Senza confini” da loro fondata e diretta) hanno confidato all’Università delle Generazioni il desiderio di poter intrecciare un gemellaggio tra i due centri di culto o anche tra la arcidiocesi di Catanzaro-Squillace e la diocesi di Huanuco istituita nel 1865 da Papa Pio Nono. Si tratterebbe altresì di aiutare volontariamente, in tutti i modi possibili, la onlus – ong “Senza confini” la quale, in poco meno di venti anni ha realizzato numerose e importanti opere (specialmente di carattere socio-sanitario e adozioni a distanza) a favore delle popolazioni in difficoltà di Perù, Colombia, Ecuador, Bolivia, Camerun, Nepal e Guinea Equatoriale.