Il Codacons si è rivolto alla Direzione scolastica regionale chiedendo un ripensamento del piano di dimensionamento scolastico.
Occorre una deroga e per questo ci siamo rivolti anche alla Provincia ed al Comune di Catanzaro, affinché facciano il possibile per scongiurare una decisione che sembra essere già stata presa e che avrebbe gravi ricadute sulla qualità della didattica e sull’offerta formativa per i ragazzi.
La furia dirigista della “Buona Scuola” ed i freddi numeri – per mantenere l’autonomia servono un migliaio di iscritti – rischiano di suonare a morto per lo storico Liceo Classico “Galluppi” di Catanzaro.
La scuola non è una azienda e non può rispondere alle logiche del profitto.
E tanto, a prescindere dalla considerazione che sarebbe pericoloso accorpare scuole con differenti tipologie di offerta formativa, perché, così facendo si impoverirebbe l’intervento didattico, pedagogico e formativo.
Ma ciò che ci preoccupa è la scomparsa di una storia centenaria; la perdita di identità sociale e culturale di una intera regione.
Con il “Galluppi” scomparirebbe un riferimento culturale in un territorio in grave sofferenza culturale, economica e sociale.
E se i freddi numeri finiranno per prevalere sulla nostra storia, allora che si verifichi la possibilità di accorpare il Liceo “Galluppi” con il Convitto “Galluppi”… almeno, conservando il nome, si manterrebbe un simulacro di autonomia.