Pina Ferrari, la 49enne di Castrovillari che nel maggio del 2013 uccise il compagno dopo averlo picchiato ed ustionato con acqua bollente, è stata arrestata oggi dalla Squadra Mobile. L’arresto fa seguito alla sentenza definitiva di condanna emessa dalla Suprema Corte di Cassazione che ha condannato la donna a 8 anni di reclusione ed all’interdizione perpetua dai pubblici Uffici. La 49enne è stata riconosciuta colpevole di omicidio preterintenzionale e maltrattamenti.
Come dicevamo, nel di maggio del 2013, la Ferrari aveva causato la morte dell’anziano compagno, Donato Annesi, allora 82 anni, che era deceduto nel Centro grandi ustionati dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, dove era stato ricoverato poiché la compagna gli aveva rovesciato addosso una pentola di acqua bollente, come punizione per aver urinato a letto.
La donna, subito dopo, era stata sottoposta a fermo d’indiziato di delitto, essendo emersi gravi indizi di colpevolezza e un concreto pericolo di fuga. Dopo le formalità Ferrari è stata trasferita nella Casa Circondariale di Castrovillari.