Un operaio indiano, Singh Jagjit, di 29 anni, è stato ucciso a Condofuri da un connazionale, Singh Sharanjit, di 33 anni, per motivi di gelosia. Il delitto è avvenuto nell’abitazione dove i due vivevano. Sharanjit accusava la vittima di avere una relazione extraconiugale con sua moglie. Il trentatreenne ha aggredito l’operaio e lo ha colpito con un coltello da cucina. I carabinieri hanno scoperto il cadavere e successivamente hanno arrestato Sharanjit.
L’operaio indiano Singh Sharanjit, di 33 anni, ha confessato ai carabinieri di essere l’autore dell’omicidio del suo connazionale Singh Jagjit, di 29 anni, compiuto nell’abitazione dove abitavano a Condofuri, nel reggino. Sharanjit è stato rintracciato dai carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo che lo hanno accompagnato in caserma, dove è stato sottoposto ad un lungo interrogatorio. Ai carabinieri il trentatreenne ha raccontato di aver aggredito la vittima mentre stava dormendo e di averla colpita ripetutamente con un coltello da cucina. All’origine del delitto ci sarebbe la gelosia nutrita da Sharanjit nei confronti di Jagjit, accusato dall’omicida di avere una relazione extraconiugale con sua moglie, che si trova in India.