Turismo in Calabria?


 Iniziamo da Soverato, dove anche ieri qualcuno pubblicava la stessa foto di trent’anni fa, versione in costumino del patetico e nevrotico “quanta gente sul Lungomare”: il turismo non si misura mattina di domenica, quando i paesani vicini, dopo il sessantesimo giro inquinando e impuzzolendo i passanti, trovano il posto GRATIS gentilmente regalato dall’Amministrazione. Il turismo si misura domenica sera, quando i parcheggiati GRATIS se ne sono andati; e lunedì mattina, quando i bagnanti non arrivano.

 Veniamo alla Calabria. Cifre attendibili parlano di molti milioni di turisti stranieri che visiteranno l’Italia: di questi, quanti in Calabria? Quanti in albergo? Quanti in B&b? E quanti che non si possono sapere perché in nero come la notte? Quanti mangeranno in ristorante? Mi piacerebbe saperlo, ma non lo dirà mai nessuno.

 Quanti saranno bagnanti e basta? Quanti visiteranno, per esempio, il GAGINI, che, come ho scritto ieri, manco viene nominato? Però c’è il castello: ahahahahahah! Quanto e quale turismo culturale? Quanto e quale turismo esperienziale? Quanto e quale turismo enogastronomico genuino? Quanto e quale turismo religioso? Ecco, io vorrei cifre, e non improbabili rievocazioni di re Italo e di ricchezze che mai furono; e frasi ossessive sulla bellezza del mare e del cielo, che, non si sa perché, sarebbero unici al mondo!

 A proposito. Corse voce che la Regione intendeva dar vita a un TURISMO SCOLASTICO, con l’intenzione, udite udite, di far conoscere la Calabria agli studenti calabresi. L’ho sentito PERSONALMENTE il 26 aprile u. s., e oggi, che sono le Calende di luglio, non se ne ha la benché minima notizia; e, a seguito delle circostanze politiche e istituzionali, tanti saluti. La strada della Calabria è lastricata di buone intenzioni che rimangono tali, e ciò dai tempi del bisnonno di Italo a questo 2024.

 Riassunto: la Calabria una sola risorsa seria avrebbe, ed è il TURISMO; ma nella sostanza turismo non è, bensì rapida balneazione e quasi basta. Una risorsa utilizzata al 30%, a essere buoni.

 Se mi sbaglio, fuori i numeri! E fatemi sapere cosa per il turismo fanno Regione, Province, Comuni e operatori privati.

Ulderico Nisticò