Secondo i dati ISTAT in Italia ci sono 3 milioni e 200mila soggetti con “limitazioni funzionali”, altre fonti invece parlano di 900mila persone in più, ma lo Stato e la regione Calabria fanno poco per loro. Le famiglie sono quindi lasciate sole ad occuparsene e, costrette per via dell’assistenza, delle medicine, dell’istruzione ad indebitarsi sempre di più, si sostituiscono alle realtà assistenziali.
Basta ricordare la vicenda delle Asp di Cosenza e Rende che vede oltre 200 bambini privati delle cure di cui hanno diritto.
Occorre allora una programmazione chiara al fine di seguire, passo per passo, la crescita del disabile al fine di accompagnarlo in ogni fase della sua crescita fino all’integrazione nel mondo del lavoro (passaggio che appare difficile visti gli incentivi azzerati).
La regione Calabria, dopo le politiche negligenti e fallimentari che hanno visto rinunciare a fondi europei destinati alla cura dei disabili, deve ritornare ad essere garante dei diritti delle persone in difficoltà. Così in una nota maria tripodi candidata di Forza Italia alla Camera dei Deputati