Con una comunicazione del Ministro dei Trasporti Graziano Del Rio in persona, congiunta con l’Assessore ai Trasporti della Regione Sicilia Luigi Bosco, è giunta la notizia tanto attesa. Dal 1° ottobre non sarà soppressa la coppia di InterCity Notte 1956/54-1959/61 Palermo/Siracusa – Roma Termini e viceversa, che espleta servizio viaggiatori anche a Villa San Giovanni. Ma la soppressione non è scongiurata al 100%, essendo “semplicemente” rimandata – previo studio approfondito dell’attuale situazione relativa a frequentazioni e gradimento del servizio notte Sicilia – Roma – al cambio d’orario del prossimo mese di dicembre.
C’è quindi molto poco da festeggiare. Ma del resto, nulla di nuovo sotto il sole…o meglio, sotto la luna, visto l’argomento “treni notte”!
Come noi ribadiamo da quasi un anno, il rischio soppressione di una delle due coppie di InterCity Notte Sicilia – Roma e viceversa, distanziate tra di esse di circa due ore e mezza, è sempre esistito. Dal mese di novembre 2016 questo rischio si è fatto più concreto, visto che già circolavano le prime voci negli ambienti di Trenitalia e del Ministero dei Trasporti, relative ad un possibile accorpamento dei due treni notte da/per la Capitale, con risparmio di km/treno, con principale motivazione (ovviamente), la frequentazione non entusiasmante di entrambi i treni. Nei periodi di morbida, infatti, le statistiche parlano di un riempimento di metà convoglio per entrambe le coppie.
Appena venuti a conoscenza di ciò, lo scorso anno, noi di Associazione Ferrovie in Calabria abbiamo immediatamente stilato un documento di proposte di vera rimodulazione del servizio InterCity Notte Sicilia/Calabria – Centro/Nord Italia: una VERA rimodulazione, a parità di km/treno, senza accorpamenti e quindi tagli sotto mentite spoglie, e soprattutto con l’obiettivo di velocizzare le tracce orarie il più possibile e ridurre quindi i tempi di percorrenza. Documento che oltre aver pubblicato online sul nostro sito associativo ed inviato alle testate giornalistiche calabresi, tremite PEC abbiamo anche inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Divisione Long Haul di Trenitalia, e per conoscenza anche agli assessorati ai trasporti delle regioni Sicilia e Calabria.
Silenzio assoluto, con una eccezione da parte della Regione Calabria, che in ogni caso ha ben poco raggio d’azione nell’ambito del trasporto a lunga percorrenza, specie se non supportata dai vicini siciliani e soprattutto dal Ministero dei Trasporti e da Trenitalia.
Oggi rilanciamo l’appello, con una serie di ulteriori proposte alternative a quelle dello scorso anno: se vogliamo continuare a dare un futuro ai servizi ferroviari notturni da Sicilia e Calabria al Nord Italia, senza perdere preziosi km/treno, urge la seguente rimodulazione (che forse dovrebbe chiamarsi semplicemente “normalizzazione”, visto che si tratterebbe di un ritorno al servizio notturno molto più razionale esistito fino al dicembre 2011):
– Mantenimento della coppia di InterCity Notte 1958/1956 -1959/61 Palermo/Siracusa – Roma Termini e viceversa, con arrivo a Roma Termini alle 7.13 e ripartenza alle 23.00, garantendo il servizio Notte+AV in coincidenza con le Frecce, ed un arrivo nella Capitale ad orario consono con impegni lavorativi;
– Soppressione della seconda coppia di InterCity Notte Palermo/Siracusa – Roma Termini, con arrivo a Roma Termini alle 9.51 e ripartenza alle 21.31;
– Limitazione a Roma Termini per l’Intercity Notte 794/795 Reggio Calabria Centrale – Torino Porta Nuova (ripristinando il servizio esistito fino al dicembre 2011);
– Riutilizzo dei km/treno provenienti dalla soppressione di una coppia di ICN Sicilia – Roma e del tratto Roma – Torino dell’ICN 794/795, istituzione (o meglio ripristino della normalità!) di un collegamento InterCity Notte Palermo/Siracusa – Torino Porta Nuova via Genova, con traccia oraria veloce ed effettuazione solo delle fermate principali in Calabria, ricalcando lo storico “Treno del Sole” Sicilia – Torino;
– Instradamento via Firenze Campo di Marte – Bologna Centrale e consistente velocizzazione, per l’InterCity Notte 1962/1963 Palermo/Siracusa – Milano Centrale, ripristinando di fatto lo storico collegamento Sicilia – Milano rappresentato dagli Espressi “Trinacria” e “Mongibello”;
Inoltre, anche se qui sforiamo sicuramente nel mondo dei sogni, sarebbe opportuno, per lo meno nel periodo estivo, il ripristino del servizio “auto al seguito” per tutti e quattro i collegamenti notturni tra la Sicilia, la Calabria e Roma/Milano/Torino.
Solo in questo modo, almeno a nostro parere, si tornerà a dare dignità e soprattutto un futuro certo ad una tipologia di servizio ferroviario che ancora oggi ha ancora tanto da dire, visto e considerato l’enorme fiorire di autolinee a lunga percorrenza, con tempi di viaggio a dir poco biblici. Riassumiamo quindi brevemente quale sarebbe l’offerta notturna made in Associazione Ferrovie in Calabria:
– InterCity Notte Palermo/Siracusa – Roma Termini (fermata viaggiatori in Calabria solo a Villa San Giovanni). Staffetta con le Frecce per Milano, Torino e Venezia a Roma Termini. In composizione vetture cuccette T4 Comfort, letto MU e T3s, una vettura con posti a sedere per sezione e servizio con carrellino bar;
– Intercity Notte Reggio Calabria Centrale – Roma Termini (via Tropea): staffetta con le Frecce per Milano, Torino e Venezia a Roma Termini. In composizione vetture cuccette T4 Comfort, letto MU, posti a sedere;
– InterCity Notte Palermo/Siracusa – Milano Centrale via Firenze – Bologna: traccia velocizzata (compresa tra le 17 e le 18 ore tra Palermo/Siracusa e Milano, analoga a quella degli ICN “Trinacria” dei primi anni 2000. Arrivo a Milano non oltre le ore 10), fermate in Calabria, Basilicata e Campania a Villa San Giovanni, Gioia Tauro, Rosarno, Vibo Valentia – Pizzo, Lamezia Terme Centrale, Paola, Scalea, Maratea, Sapri, Salerno (più fermate periodiche aggiuntive nei periodi festivi). In composizione vetture cuccette T4 Comfort, Letto MU e T3s, servizio con carrellino bar a bordo.
– InterCity Notte Palermo/Siracusa – Torino Porta Nuova via Livorno/Pisa/Genova: traccia velocizzata (compresa tra le 18 e le 19 ore tra Palermo/Siracusa e Torino, analoga a quella degli ICN “Treno del Sole” dei primi anni 2000. Arrivo a Torino non oltre le ore 10) , fermate in Calabria, Basilicata e Campania a Villa San Giovanni, Gioia Tauro, Rosarno, Vibo Valentia – Pizzo, Lamezia Terme Centrale, Paola, Scalea, Maratea, Sapri, Salerno (più fermate periodiche aggiuntive nei periodi festivi). In composizione vetture cuccette T4 Comfort, Letto MU e T3s, servizio con carrellino bar a bordo.
(Vettura cuccette T4 Comfort: carrozza con scompartimenti dotati di 4 cuccette. Vettura Letto MU: carrozza con scompartimenti dotati di 3 letti, con lavabo all’interno di ogni singola cabina. Vettura Letto T3s: carrozza con scompartimenti dotati di 3 letti e scompartimenti speciali con 4 letto, bagno e doccia privati)
Speriamo che stavolta qualcuno ci ascolti e magari condivida il nostro punto di vista, quello di chi vuole eliminare le sovrapposizioni ed offrire un servizio che copra tutte le principali destinazioni italiane… come del resto recita il nuovo contratto di servizio decennale tra il MIT e Trenitalia stipulato lo scorso mese di luglio (vedi foto delle nuove livree ed allestimenti in basso): diversamente, rassegnamoci ad un lento ma inesorabile declino dell’offerta di treni notturni, strutturati deliberatamente in modo anomalo e poco competitivo, e non stupiamoci quando qualcuno dirà che viaggiano semi-vuoti.
Roberto Galati