Una intensa giornata di impegno civile e partecipazione democratica a Chiaravalle Centrale
Il 30 giugno tutti davanti allo svincolo di Gagliato della Trasversale delle Serre. Sindaci, associazioni e movimenti saranno lì a verificare che l’Anas tenga fede alle promesse fatte, inaugurando quel pezzo di superstrada che, da tre anni, attende di essere aperto al transito dei veicoli. L’appuntamento è stato fissato nel corso di una intensa giornata di impegno civile e partecipazione democratica, culminata con una assemblea pubblica presso la sala convegni di Palazzo Staglianò, a Chiaravalle Centrale. Protagonisti e artefici della mobilitazione, i cittadini che hanno dato vita al Comitato spontaneo “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”. In tanti hanno risposto all’appello del sodalizio di protesta, affollando Palazzo Staglianò e animando un dibattito che, ripreso da Rai Tre e dai media locali, ha registrato numerosi e interessanti spunti di riflessione. Il Comitato ha incassato l’adesione della nuova amministrazione comunale di Chiaravalle che, nelle parole del sindaco, Mimmo Donato, ha elogiato l’azione di stimolo e di sensibilizzazione portata avanti dai cittadini, senza appartenenze politiche, con l’obiettivo di portare finalmente a termine una delle più grandi incompiute calabresi. Presente anche una nutrita rappresentanza del movimento civico serrese “LiberaMente” che, oltre a dare adesione ufficiale al Comitato, ha rimarcato, nell’intervento di Rosanna Federico, neo eletta in consiglio comunale, l’importanza della Trasversale delle Serre per lo sviluppo di una vasta area di territorio calabrese. In apertura dei lavori, il presidente di “Anonimo Serrese”, Giacinto Damiani, ha voluto conferire l’attestato di benemerenza “Mastro Bruno Pelaggi 2016” a Francesco Pungitore, presidente del Comitato “Trasversale delle Serre”, in quanto “depositario di valori finalizzati al bene comune”. “La nostra lotta per la Trasversale delle Serre è diventata ormai una battaglia di civiltà” hanno ribadito i promotori della manifestazione, al tavolo dei relatori: Francesco Pungitore (presidente), Silvia Vono (vicepresidente), Bruno Cirillo, Fioravante Schiavello, Ulderico Nisticò, Marisa Gigliotti. “E’ una sfida – hanno affermato – per dimostrare che le cose possono cambiare, iniziando dal basso, dall’essere cittadini, cioè parte attiva nell’affrontare e risolvere i problemi del territorio”. Posizione condivisa anche dai tanti amministratori locali presenti. C’erano, tra gli altri, il vicesindaco di Gagliato, Domenico Aspro, il sindaco di Satriano, Michele Drosi, il sindaco di San Vito, Alessandro Doria, il sindaco di Cardinale, Giuseppe Marra. Ma c’era, soprattutto, la gente, la popolazione, mobilitata per dire basta all’apatia e alla rassegnazione che hanno fatto sì che la Jonio-Tirreno cadesse, per tanti anni, nell’oblio. Nel cronoprogramma del Comitato, gli obiettivi all’orizzonte sono ben cadenzati: 30 giugno, svincolo di Gagliato; a luglio l’apertura del viadotto Sant’Antonio. A seguire, i cantieri di Monte Cucco, la bretella Gagliato-Campo Petrizzi, i nuovi lotti Gagliato-Satriano e Vazzano-Vallelonga. E poi una “boutade”, lanciata non senza una punta di comprensibile goliardia: se l’Anas rispetterà gli impegni presi, il primo luglio una delegazione del Comitato vorrà ringraziare con un brindisi, direttamente davanti alla sede compartimentale di Catanzaro. Spumante e pasticcini compresi, verranno offerti dai cittadini…