Quando i Carabinieri della Compagnia di Bianco, nella notte, hanno bussato alla porta di un appartamento, in teoria disabitato, avevano capito sin da subito che qualcosa non andava. Non si aspettavano però di trovare l’intera abitazione adibita ad una serra per la coltivazione di 110 piante di marijuana.
Dopo l’insistenza dei militari, ad aprire la porta un 25enne, bracciante agricolo di Africo. Quello che i carabinieri hanno trovato una volta entrati è stato un intero appartamento destinato alla coltivazione di piante di marijuana dell’altezza di circa 70 cm, cavi sospesi, tubi di areazione che attraversavano le stanze, il tutto avvolto dalla tiepida luce violetta delle lampade alogene. Ad aggiudicare dal quantitativo la coltivazione “domestica” avrebbe fruttato quasi 100mila euro.
Non ha negato né si è giustificato il responsabile di questa coltivazione indoor, così per lui è scattato immediatamente l’arresto. Il primo della Compagnia di Bianco a portare la data dell’anno appena cominciato. Le piante e tutto ciò che serviva alla loro coltivazione sono state sequestrate.