Torre di Ruggiero, Pipicelli: l’Intelligenza Artificiale è il futuro delle nuove generazioni


L’esperto di diabetologia e membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale, sottolinea l’importanza di avvicinare i giovani alla tecnologia attraverso la didattica 

Si è svolto a Torre di Ruggiero un importante incontro dedicato all’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nella didattica scolastica, che ha visto protagonisti gli alunni del plesso locale dell’Istituto Comprensivo “Alvaro”, la dirigente scolastica Maria Carmen Aloi, il sindaco Vito Roti e il professore Ulderico Nisticò.

L’evento ha ospitato anche l’intervento del dottor Giuseppe Pipicelli, già Direttore di Unità Operativa Complessa di Diabetologia e Dietologia presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro e oggi membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale.

“Queste iniziative rappresentano un passaggio fondamentale per avvicinare i giovani alle nuove tecnologie – ha dichiarato Pipicelli – e non solo per acquisire nuove competenze, ma soprattutto per sviluppare consapevolezza e un sapere critico rispetto all’uso dell’Intelligenza Artificiale”.

Durante l’incontro, il dottore Pipicelli ha rimarcato l’importanza di aprire il mondo della scuola al dialogo sulle tecnologie avanzate, sottolineando che la capacità di utilizzare e comprendere strumenti come l’Intelligenza Artificiale diventerà cruciale per le future generazioni.

L’intervento di Pipicelli si è concentrato anche sull’applicazione dell’Intelligenza Artificiale in ambito medico e sanitario. “L’IA e il machine learning stanno cambiando radicalmente il modo di operare nel settore sanitario – ha aggiunto Pipicelli – e sarà sempre più fondamentale che le nuove generazioni abbiano le conoscenze adeguate per entrare in un mondo del lavoro in continua evoluzione”.

La tecnologia, secondo l’esperto, è uno strumento che può fare la differenza nella prevenzione e nella diagnosi precoce delle malattie e offrire nuove possibilità di cura, aspetti per cui la formazione fin dai banchi di scuola assume un ruolo strategico.

Il progetto avviato a Torre di Ruggiero assume quindi una rilevanza culturale, andando oltre l’insegnamento delle materie tradizionali e introducendo gli studenti a una nuova visione del mondo, più aperta e consapevole delle opportunità e delle sfide della tecnologia.

“Dobbiamo aiutare i nostri giovani a sviluppare un atteggiamento attivo e critico verso l’innovazione tecnologica – ha concluso Pipicelli – e questo progetto è un primo passo molto importante in questa direzione”.

L’incontro, animato anche dall’intervento del sindaco Vito Roti e del professore Ulderico Nisticò, ha fornito un’occasione di confronto e di dialogo tra istituzioni, scuola e territorio, sottolineando l’importanza di fare rete per preparare le nuove generazioni alle sfide di domani.

La dirigente scolastica Maria Carmen Aloi ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa, ribadendo l’impegno della scuola nel portare avanti attività di formazione avanzata per gli studenti del comprensorio.

“Siamo convinti – ha affermato la dirigente Aloi – che la conoscenza delle nuove tecnologie sia un elemento chiave per l’inclusione e lo sviluppo dei nostri ragazzi”.