Prima di lamentarvi con Giove pluvio e con veri o presunti cambiamenti climatici antropici, fate tre cose:
1. Leggete Tacito sulle inondazioni di Tevere ed Arno eccetera;
2. Leggete Dante, Purg. V;
3. Guardate questa foto.
La trovo in internet, senza indicazioni di luogo: ma uno vale l’altro, a testimoniare che tombini, fogne, fossi eccetera non vengono puliti da tempo immemorabile. Ovvio che, in tali oscene condizioni, basta molto meno di un nubifragio per causare il diluvio con i morti e i danni.
Manca dunque l’umile e quotidiana manutenzione. I maligni sostengono che la manutenzione, siccome si attua di notte, non fa propaganda elettorale, e non arrivano le tv e i giornali. Anche i danni, spesso, rendono più della normalità. Lo stesso per la ricostruzione. E invece ci serve l’ordinario, il silenzioso e laborioso ordinario.
E ci servono lavori non dopo il diluvio, ma regolarmente programmati e fatti quando non piove. A proposito, che hanno fatto, negli ultimi anni, le Regioni Emilia-Romagna e Toscana, che ci vengono presentate come il massimo del massimo del meglio umano e della “civiltà”? E invece sono una devastazione frutto di decennale trascuratezza e abbandono. Qualcuno apra un fascicolo…
Ulderico Nisticò