Tavolo prefettizio saltato: verso lo sciopero dell’ASP di Catanzaro


Dopo la proclamazione dello stato di agitazione del personale sanitario dell’ASP di Catanzaro, la nostra organizzazione sindacale è stata convocata in Prefettura per un tentativo di conciliazione e relativo tavolo di raffreddamento. Purtroppo, il tavolo si è concluso con esito negativo, pertanto lo stato di agitazione continua e nei prossimi giorni comunicheremo la data dello sciopero.

Le risposte fornite dal rappresentante dell’ASP di Catanzaro durante l’incontro in Prefettura sono state assolutamente evasive e generiche. Troviamo inoltre alquanto maldestro il tentativo dell’ASP di Catanzaro di placare gli animi elargendo buoni pasto solo a una parte dei lavoratori. Ribadiamo che il diritto al buono pasto deve essere garantito a tutti i lavoratori, così come previsto dalla legge, e non solo a quelli che svolgono turni di 7 ore. Leggiamo la tempistica di erogazione come un mero tentativo di tranquillizzare gli animi ed evitare uno sciopero. Non è un caso che, dopo anni di stallo, l’ASP di Catanzaro abbia erogato i buoni pasto subito dopo la convocazione dello stato di agitazione e appena il tavolo di raffreddamento è saltato.

USB Sanità è certa che i lavoratori dell’ASP di Catanzaro non si faranno ingannare così facilmente e saranno ben disposti a scioperare per rivendicare tutti i diritti che hanno portato alla proclamazione dello stato di agitazione. Per quanto ci riguarda, la mobilitazione continua per rivendicare:

• La grave carenza di personale nell’ASP di Catanzaro, che oltre a rendere particolarmente pericoloso lo svolgimento delle competenze lavorative, comporta violazioni dei diritti sindacali su turni di riposo, ferie e carichi lavorativi.
• La particolare situazione di grave carenza di personale nella Centrale Operativa e sulle unità SUEM 118, molte delle quali sono senza medici a bordo. Questa situazione, insieme alla mancanza di un protocollo per “atti medici delegati”, rende estremamente difficile il lavoro dei CPS infermieri sulle unità SUEM demedicalizzate.
• La reiterata messa in atto da parte dell’ASP di Catanzaro di palesi e pesanti violazioni del CCNL del Comparto Sanità Pubblica riguardanti, tra le altre cose: tempo di vestizione, buoni pasto, trasferimenti del personale, ricongiungimenti familiari, mancato pagamento delle prestazioni aggiuntive erogate, mancato rispetto della corretta turnazione lavorativa e dei relativi periodi di riposo e di ferie.
• Pagamento della produttività per gli anni 2021, 2022, 2023
• Pagamento delle prestazioni aggiuntive erogate nell’Anno 2023
• Messa in sicurezza di tutti i luoghi di lavoro e delle unità SUEM sprovviste dell’airbag sul lato passeggiero
• Tutte le rivendicazioni fatte dal personale della Sala Operativa 118 “SUD” nella nota da loro inviata
Cogliamo l’occasione per fare un passaggio specifico sulla gravissima situazione della Sala Operativa 118 “SUD” con sede a Catanzaro, che convive giornalmente con la cronica mancanza di personale, la mancanza di protocolli operativi, locali di lavoro inadeguati, e difficoltà con il territorio ed i trasporti secondari urgenti.

Queste condizioni non permettono una corretta gestione dell’emergenza urgenza da parte del personale, portandolo a uno stress lavorativo tale da potenzialmente mettere a rischio la gestione dei soccorsi e, quindi, l’utenza sul difficilissimo territorio calabrese.

Abbiamo espresso tutte le dimostranze dei lavoratori della Sala Operativa 118 “SUD” durante il tavolo prefettizio, senza ricevere alcuna risposta. Ribadiamo che siamo a disposizione dei lavoratori per qualsiasi azione sindacale e li invitiamo ad unirsi al nostro stato di agitazione. Chiederemo inoltre verifiche ispettive sulla sicurezza dell’edificio in cui sono costretti ad operare.
USB Sanità ASP Catanzaro continuerà a lottare per i diritti dei lavoratori e per garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure.

USB Sanità ASP Catanzaro