Tansi della Protezione Civile condanna tutta… beh, quasi tutta la Regione. Quasi, perché si affretta a salvare Oliverio. Stronca invece la burocrazia inetta, incapace e che non spende i fondi europei. Ma Oliverio no, Oliverio è bravo. Mistero.
Invece un sondaggio afferma che l’80% dei Calabresi ritiene Oliverio un cattivo presidente; tipo Chiaravalloti, penso io. La Giunta di Alto Profilo, credo non l’abbia mai sentita nominare nessuno; il suo gradimento è il 15%.
Torniamo a Tansi, e via una riflessione: non c’è molta logica che si bastoni la Regione Calabria e si salvi Oliverio, come se Oliverio fosse il presidente della Regione Lombardia o della Lituania, e non della Regione Calabria. Se dunque Oliverio avrebbe, secondo Tansi, merito “in eligendo”, cioè nell’aver nominato Tansi, lui; su di Oliverio gravano immani demeriti “in vigilando”, nel non aver controllato la sua pigra e inetta burocrazia. Tansi deve minacciare le dimissioni, per attirare l’attenzione di Oliverio?
E una precisazione, dottor Tansi, su quello che lei ha detto stamani al Tg3: non è affatto vero che prima Oliverio ha nominato il generale e poi sono iniziati gli arresti a Calabria Verde; è il contrario: prima sono iniziati gli arresti, e poi, solo poi Oliverio ha nominato il generale per mettere una rapida toppa. Altra “culpa in vigilando”. Questo, per la cronologia, che è occhio della storia, secondo il Vico. L’altro occhio è la geografia, nel nostro caso la geologia.
Insomma, la Protezione Civile è solo uno degli aspetti disastrosi della Regione Calabria.
Lo so che la Regione è un disastro dal 1970 a oggi; ma io sono oggi, e vivo in Calabria; e come ai bei tempi presi a pesci in faccia Pino Nisticò e Peppe Chiaravalloti, e Peppe Scopelliti si prese da solo; oggi io bastono Oliverio per tutto il resto, e per la protezione civile.
Sì, ma cadesse Oliverio… se o quando cadrà Oliverio? Con il sistema elettorale, uno qualsiasi sarà eletto; uno qualsiasi di sinistra o persino uno qualsiasi di centro(destra). Sarà la stessa cosa. Il problema della Calabria non è se Giufà o donna Pippa piglieranno più o meno dei voti più o meno allegri; è che la Calabria in quanto popolo manca di una classe dirigente autorevole e seria; e di intellettuali coraggiosi e non mantenuti a sbafo. E di qualsiasi dibattito: infatti, anche a queste righe non risponderà nessuno.
Ulderico Nisticò