Tango Jazz al Room 21 di Soverato


Gli appuntamenti della rassegna musicale JAZZ TIME, presso il Jazz Club di Soverato, proseguono questo giovedì, ore 22:00, con Salvatore Cauteruccio e Umberto Napolitano, in VUELVO AL SUR.

Vuelvo al Sur, come il brano del gruppo musicale Gotan Project. «Gotan» è una parola del lunfardo, gergo spagnolo, ricco di vocaboli italiani, tipico delle città che si trovano lungo l’estuario di Río de la Plata, quali Buenos Aires e Montevideo. Chiamato anche “lunfa”, nasce all’interno delle carceri come codice segreto tra i detenuti, i quali potevano così comunicare, nonostante gli occhi vigili delle guardie. Nello stesso contesto, ha origine un’altra forma di linguaggio, sempre in uso nell’America Spagnola: il “vesre”, metatesi di «revés», termine francese che significa “contrario”. Esso consiste infatti nel rovesciamento dell’ordine dei fonemi all’interno di un vocabolo. Ed è così che “gotan” diventa magicamente “tango”.

I due musicisti si incontrano, unendo le loro esperienze, per realizzare questo progetto di “Ritorno al Sud”: fare musica nella maniera tipicamente mediterranea. Il repertorio comprende brani della tradizione classica “tanghera” – di artisti come Piazzolla, Galliano, Fresu, Rava, Corea – rivisitati in chiave jazz. L’esperienza verrà sigillata con la produzione di un disco, contenente le tracce eseguite.   

Pianoforte – Umberto Napolitano – Originario di Praia a Mare (CS). Ha conseguito il diploma in canto lirico presso il conservatorio di Vibo Valentia. Ha arricchito la sua formazione tramite diversi corsi di perfezionamento in pianoforte jazz, composizione e arrangiamento, nelle città di Roma, Napoli, e Siena. Nel corso della sua carriera ha prodotto numerosi lavori discografici, editi dalla prestigiosa Label Tedesca yvp Music, e distribuiti da I.R.D. Milano: Mosaico (1996); Nuovo Est (2001); Eos (2006); Silence Revolution (2013). I suoi dischi sono stati recensiti sui siti web jazz più conosciuti, quali Musica Jazz e Jazzit Magazine. Ha concorso al Top Jazz Referendum, classificandosi, per ben due volte, nel 2001 e nel 2006, nella categoria “miglior disco dell’anno”. Ha partecipato a numerosi Festival Jazz, tra cui il Peperoncino Jazz Festival – festival jazz internazionale della Calabria – e Padova Jazz. Si è esibito in famosissimi Jazz Club, come il Blue Note di Milano, distaccamento italiano dello storico club newyorkese. Ha collaborato con rinomati musicisti del panorama nazione, e internazionale, quali Mango, Daniele Scannapieco, Susan DiBona, Giovanni Amato, Israel Varela, Mike Applebaum, Antonio Onorato.

Fisarmonica – Salvatore Cauteruccio, originario di Buonvicino (CS). Ha studiato fisarmonica jazz con il Maestro Renzo Ruggieri presso il conservatorio di Teramo, e pianoforte moderno con il M° Alfredo Biondo. Ha insegnato fisarmonica jazz presso il Conservatorio di Cosenza, e presso l’Accademia Musicale del Vallo di Diano (SA). Attualmente è direttore dell’Accademia Musicale Cauteruccio, con sede a Scalea. Ha inciso per la prestigiosa etichetta Picanto Records, diversi CD. Tra questi, Tangout ha ricevuto nel 2008 la Nomination all’Orpheus Award come migliore disco all’interno della categoria “fisarmonica jazz”. Ha scritto, ed arrangiato, musiche per diversi spettacoli teatrali, tra i quali Nuda e Cruda, di, e con Anna Mazzamauro, con la quale ha collaborato negli ultimi anni. Dal 2012 è il fisarmonicista della cantautrice italiana Mariella Nava. Per due anni consecutivi, nel 2012 e nel 2013, si è aggiudicato tra i primi dieci musicisti più votati del Jazzit Awards. Nel 2016, la casa editrice Sinfonica Jazz Edizioni Musicali ha pubblicato il suo libro Corso base di teoria e solfeggio. Ha effettuato diverse tournée in giro per il mondo e, oltre alle collaborazioni già segnalate, ha coadiuvato con altri grandi artisti internazionali, come Amedeo Minghi, Geoff Westley, Peppino Principe, Eric Daniel, Luca Aquino, Robertinho De Paula.

La rassegna di gennaio vi aspetta con altri appuntamenti, tantissimi nuovi ospiti ma anche volti già incontrati nelle precedenti puntate.

Stay tuned!

Francesca Mancuso


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