È stato un successo il dibattito “Stalking e Violenza di genere” tenutosi il 27 aprile scorso presso il Caffè delle Arti di Catanzaro. I relatori, grazie alle loro competenze, hanno deliziato gli ospiti con degli interventi precisi e mirati ed hanno trattato diversi interessanti argomenti.
Il primo intervento è stato quello della dottoressa Stefania Mandaliti (presidente del Centro Ascolto Stella del Mare e criminologo forense) che ha riportato le seguenti parole: “l’importanza dell’ascolto come forma di prevenzione risulta essere di aiuto per le donne vittime di violenza. Il servizio dell’associazione che offriamo ai cittadini “Ascolto a 360°” è un servizio gratuito di prevenzione e di segnalazione per qualunque situazione di difficoltà. Non si tratta di un pronto intervento, ma si offrono suggerimenti e consigli con l’aiuto di esperti attraverso il telefono, il web, oppure tramite mail e messaggi Whatsapp. L’ascolto diventa una forma di prevenzione, serve ad addestrare gli operatori e ad educare le giovani generazioni; riprendendo il concetto maieutico di Socrate ovvero tirare fuori le singole potenzialità innate di ciascuno di noi”.
Poi è stata la volta dell’avvocato Giusy Pino (presidente regionale gruppo M.O.I.C.A. Calabria) che ha illustrato i provvedimenti giuridici riguardanti lo stalking e le varie forme di violenza. Successivamente è stato il turno del professore Salvatore Toti Licata (criminologo e docente all’Università Bicocca di Milano) che ha incentrato la discussione sull’importanza delle relazioni che si instaurano tra le persone e che ha promosso, attraverso la presentazione del suo libro “Stalking una relazione da ri-conoscere”, la prevenzione di attività criminali come il bullismo, la violenza sulle donne e gli atti persecutori. Infine, ha chiuso il dibattito il dottor Michele Varcasia (responsabile comunicazione A.M.I.).
Al termine dell’evento sono state donate due targhe ricordo al dottor Licata e al dottor Michele Varcasia e sono state regalate delle rose alle relatrici e alla giornalista Stefania Abruzzo moderatrice dell’incontro. I simboli della serata sono stati quello di indossare una scarpa rossa e di ricordare un’importante messaggio di speranza: “il vero contributo contro la violenza è la prevenzione“.