Straordinario e travolgente, Filippo Caccamo ha stregato il pubblico dell’arena del Teatro di Soverato. Oltre cento minuti di un one man show, caratterizzati alla grande dalla verve dello youtuber lodigiano incalzante & spumeggiante!
L’associazione Culturale Novecento, insieme all’amministrazione comunale di Soverato, ha saputo tirar fuori dal cilindro uno spettacolo veramente particolare.
“Le Filippiche” rappresentano un grido ironico, quasi rivoluzionario, capace di descrivere il mondo della scuola, ma forse il mondo tout court, in maniera completa, avvincente, realistica ma anche metaforica.
Filippo Caccamo esprime sul palcoscenico una grande forza narrativa, unita ad una professionalità consolidata e all’abitudine nel saper carpire totalmente l’attenzione di chi lo ascolta.
Un passaggio estivo culturale e distensivo, ricco di spunti utili per sorridere, ridere sonoramente e, anche, riflettere.
L’ironia è un’arma totale e Filippo Caccamo ne possiede in quantità industriale. Come tutte le bombe va usata in modo saggio, proprio come sa fare l’insegnante prestato al teatro ( o l’artista prestato al teatro?).
Benedetto Castriota, dell’Associazione Novecento, ha centrato il bersaglio e gli applausi, spesso a scena aperta, tributati a Caccamo dal folto pubblico presente, ne sono la prova.
A tre giorni di distanza dalla notte di San Lorenzo, anche le stelle hanno preferito “Le Filippiche” illuminando un teatro, quello di Soverato, ed un artista, che non hanno uguali.
Al secondo appuntamento con la rassegna organizzata nella Perla dello Ionio, si ricorda l’ottimo Teo Teocoli, ci si spellano le mani applaudendo Filippo Caccamo, si attendono con ansia Biagio Izzo e Lucilla.
Come direbbe un noto telecronista … ” Tutto molto bello!”