Stazioni e aeroporti presi d’assalto per l’esodo verso Sud


Sono praticamente esauriti i biglietti per i Frecciarossa da Milano a Napoli, e sul sito di Trenitalia restano pochissimi posti anche per oggi e domenica. I treni viaggiano comunque al 50% di capienza per rispettare le norme anti-Covid e il numero dei convogli è il 30% di quelli che viaggiavano prima dell’epidemia.

L’esodo è cominciato, decine di migliaia di persone in partenza da Malpensa per tornare a casa, in famiglia, dai genitori, dai parenti prima dell’entrata in vigore dei nuovi provvedimenti restrittivi che impediranno gli spostamenti tra le regioni e i Comuni. Code ai check-in, sin dal primo mattino l’aeroporto varesino sembrava di colpo tornato indietro di un anno, quando in questo stesso periodo era affollato di passeggeri.

Un anno fa, un altro mondo, quando il Covid ancora era sconosciuto e dallo scalo si partiva sereni per le vacanze, verso le mete più lontane nel mondo. Poche settimane dopo la situazione all’improvviso sarebbe cambiata con l’irrompere della pandemia e la conseguente crisi che ancora interessa il traffico aereo e Malpensa.

Il Terminal 1 si è ripopolato, la maggior parte dei viaggiatori erano diretti al Sud, voli pieni per Napoli, Palermo, Catania, Brindisi, Lamezia, i biglietti acquistati in anticipo, una garanzia di sicurezza per poter tornare a casa nel periodo natalizio. Tra di loro lavoratori e studenti universitari, in valigia un solo desiderio, tornare a casa, rivedere i familiari, come Carlo, universitario siciliano. “Non torno a casa dai miei genitori dal Natale dello scorso anno – raccontava in attesa dell’imbarco – sono stati mesi molto difficili, ho evitato di tornare in famiglia anche durante le vacanze, nei mesi estivi, è stato un sacrificio, ma ora no, questo Natale voglio passarlo con loro, appena è stato possibile ho prenotato il biglietto, per me la sicurezza di poter partire”.