Un malore in ufficio. I tentativi di soccorso risultati vani. Se n’è andato così Massimo Maida di Soverato, un posto in banca e una splendida famiglia. Qualche anno fa in un tragico incidente aveva perduto il fratello. Amato e stimato in città e da tutti quelli che lo hanno conosciuto, dal carattere riservato Maida si è spento in un giorno grigio di ottobre. Sul suo profilo facebook campeggia l’immagine del quadro de “Il Quarto Stato”, quadro simbolo della società del XX secolo che rappresenta lo sciopero dei lavoratori e le battaglie della nuova classe proletaria per la rivendicazione e conquista dei propri diritti. Una immagine che ben rappresenta l’impegno di Maida a fianco dei lavoratori e il suo impegno nella CGIL in qualità di segretario provinciale FISAC. Addio Massimo.
f.g. (Soverato News)