“Quello di Azzurra Ranieri mi sembra un tentativo di recuperare agli occhi dei cittadini il tempo che la consigliera ha perso nel dedicarsi alla vita amministrativa”. Esordisce così il Presidente del consiglio di Soverato Salvatore Riccio rispondendo alle pubbliche accuse del gruppo consiliare di “Maestrale” che in una lunga missiva alla stampa, ha stigmatizzato il comportamento dell’amministrazione comunale soffermandosi sulle modalità di convocazione e gestione dei consigli comunali soveratesi.
“Il suo è un messaggio sbagliato vuol far capire di essere stata presente in Comune quando non è stato così. Io non entro nelle questioni politiche- continua Salvatore Riccio- perché il mio ruolo non me lo consente, rispondo però alle tante cose dette in merito al Consiglio comunale strumentalizzando la realtà. Si è parlato di emarginazione, ma problemi in tal senso non ce sono.
Azzurra Ranieri è stata sempre coinvolta nelle conferenze dei capigruppo, ma non è mai stata presente, per cui la Conferenza in autonomia ha scelto gli orari di convocazione del consiglio comunale che per altro sono stati vari: alle 18.30, alle 14.00 alle 17.30… in base alle esigenze dei consiglieri e non certo della segretaria comunale come da Ranieri sostenuto. É vero che la conferenza dei capigruppo non è stata fatta nell’ultimo consiglio, ma solo in questo caso; in altri è stata sempre convocata e lei è stata sempre assente.
Ci ha poi accusato di non mettere all’ordine del giorno i punti richiesti dalla sua minoranza. Anche in questo caso la realtà è mistificata: se lei non viene in conferenza dei capigruppo, se lei non deposita in segreteria una proposta di delibera, non è possibile inserire nell’Odg i punti da lei suggeriti. In tal senso c’è una sorta di “ignoranza amministrativa”: da parte della consigliera non è mai arrivata una richiesta formale o una proposta di delibera da discutere in consiglio da parte del suo gruppo, di conseguenza nulla poteva essere inserito all’ordine del giorno.
Quanto alle risposte alle interrogazioni c’è da sottolineare che, anche se verbalmente, in consiglio comunale sono sempre state date dal sindaco.
Sono stato poi accusato di prendere “ordini dal sindaco” ma io in realtà prendo “ordini” dalle problematiche che ci sono in città che non rispondono ai tempi che lei crede che debbano avere. Se ci sono da correggere refusi nei regolamenti, o finanziamenti in atto che richiedono delibere da approvare nell’immediatezza è scontato che si utilizzi lo strumento della “straordinarietà” per far andare avanti la macchina amministrativa. L’intervento della consigliera fa parte del gioco delle parti però sbaglia completamente, forse non avendo per mesi partecipato alla vita amministrativa non può rendersene conto.
A riprova di quello che dico ci sono il numero di assenze all’interno dei 20 consigli comunali fin ora convocati in cui Azzurra Ranieri è stata assente in 13 sedute a cui si aggiunge l’assenza completa della minoranza anche in quella odierna.
Nel comunicato diffuso poi la consigliera usa termini come “connivenza” che nulla hanno a che fare con la nostra attività amministrativa.
Sui documenti che non sarebbero stati accessibili riguardo al Psc mi rifaccio a quanto detto dal sindaco: si chiedeva l’approvazione di un documento preliminare che è necessario per avviare la Conferenza di pianificazione che anticipa l’apertura di un dibattito pubblico per la programmazione urbanistica. Il documento non conteneva quindi le pianificazioni urbanistiche, ma era utile per avviarle”.