A volte penso che proviamo un malsano gusto nell’enfatizzare le situazioni. Ma l’enfasi e la concitazione del momento portano spesso e volentieri a prendere degli abbagli. E’ ovvio che l’abbattimento del verde pubblico provochi un certo stupore e disapprovazione tra gli abitanti di una cittadina. Alberi a cui sono legati ricordi ed emozioni anche d’infanzia per molti, trattandosi di alberi decennali (secolari è forse un’esagerazione). A tal proposito vorrei provare a fare un minimo di chiarezza esprimendo il mio pensiero a riguardo.
1. I pini marittimi adiacenti il campo Nunzio Marino fanno parte del nostro ecosistema? Il prof. Ulderico Nisticò ci spiega che non si tratta di vegetazione spontanea, ma che furono piantati dall’uomo, per l’esattezza da alcuni bambini delle elementari nel 1958.
2. A che scopo piantare degli alberi in quella zona? Facevano parte della realizzazione di un vivaio, come ci dicono sia il prof. Nisticò che l’attuale sindaco Ernesto Alecci. Essendo un vivaio si sarebbe dovuto provvedere alla loro cura (e sappiamo con certezza che ciò non avvenne. E’ sotto gli occhi di tutti come siano ridotti male diversi di loro) e successivamente a trapiantarli in altre zone più idonee (neanche ciò avvenne).
3. Perchè tagliarli proprio adesso, in coincidenza con la Summer Arena? Poichè il luogo è stato designato per un evento che ospiterà migliaia di persone durante l’estate. L’incolumità di esse dovrebbe essere al di sopra di ogni altra speculazione. Il discorso è che un’operazione del genere sarebbe dovuta avvenire molto prima, a prescindere dalla manifestazione in questione. Quegli alberi rappresentano un pericolo per i cittadini non di certo da oggi, tuttavia da decenni. Forse non si è avuto il “coraggio” o semplicemente la volontà di farlo prima. Tuttavia ciò non preclude il fatto che in ogni caso prima o poi la situazione andasse risolta, anche drasticamente. Agronomi, forestale e amministrazione lo ritengono opportuno.
4. Perchè scegliere allora il campo Nunzio Marino come location per ospitare la Summer Arena e non un luogo già predisposto per un simile evento? Credo innanzitutto che la scelta sia ricaduta sul campo Ippica perchè rappresenta un luogo centrale della cittadina di Soverato, facilmente raggiungibile sia dai residenti che dai turisti anche a piedi. E’ una zona non solo più affascinante per la vista sul mare, ma anche funzionale per i servizi vicini. Si potrà godere non solo degli spettacoli ma anche dei ristoranti, lidi, locali, lungomare adiacenti.
5. Perchè costruire un campo sintetico per poi destinare la zona per la realizzazione della Summer Arena? Secondo me l’idea del campo è nata per riqualificare una zona abbandonata a se stessa. Uno spazio in terra battuta che poteva assolutamente essere migliorato a prescindere. Il progetto Summer Arena è nato successivamente. Per come la vedo io era prioritario non lascarsi sfuggire un’opportunità del genere. E non si tratta di amare o meno il genere musicale o il personaggio di turno che si esibirà. A mio giudizio è importante considerare l’indotto che questa operazione può generare per la cittadina, non per forza di cose nell’immediato (l’esempio ironico della bottiglietta d’acqua comprata al ristorante vicino), ma anche e soprattutto grazie al richiamo, alla pubblicità ed al passaparola che esso può generare. Chi vorrebbe andare in un posto dove non fanno nulla, dove gli artisti (a prescindere se piacciano o meno) passano dritti senza un minimo di considerazione?
G.S.