Soverato, notifica di sgombero per i commercianti dei box del mercato coperto


mercato-coperto-soveratoCome già annunciato, il mercato coperto antistante piazza Cimarosa, sarà dato in locazione attraverso un bando di gara, pertanto ci sarà una riqualificazione della struttura comunale, ma non si sa ancora di preciso quale sarà l’indirizzo anche se, l’assessore Daniele Vacca ha anticipato che dovrebbe essere destinato ad attività commerciali. Il problema ora sorge per i commercianti che hanno i box nel mercato, i quali hanno spiegato “Siamo stati convocati dal sindaco, Ernesto Alecci, il quale ha promesso che avrebbe dato ai nostri box una nuova sede rassicurandoci e facendoci capire a chiare lettere di non preoccuparci poichè, avrebbe trovato per la nostra occupazione un altro posto, in quanto per noi si tratta di lavoro”. Attività infatti che vanno avanti da anni. La preoccupazione dei commercianti è palese e anche comprensibile, il loro augurio è che il sindaco mantenga quanto detto e che non restino solo parole. Intanto però, è pervenuta loro una notifica di sgombero. “Il sindaco- hanno proseguito- ci ha garantito tutela nei confronti della nostra attività e speriamo solo che metta in atto concretamente quanto detto durante l’incontro, anche se ad oggi non ci ha ancora fatto sapere nulla sulla nostra destinazione”. Nella lettera inviata dal Comune si comunica l’avvio di procedimento di sgombero immediato.“È intenzione dell’amministrazione una volta espletate le procedure previste dall’apposito bando di gara per la locazione dell’immobile, sgomberare l’edificio”. Il problema per i commercianti in sostanza, non è andar via, bensì che il sindaco si interessi per consegnare una nuova collocazione come promesso, altrimenti il loro intento è quello di non lasciare la struttura. Altro grave problema del mercato, che si trascina da anni, è legato a degrado e sporcizia, ci vorrebbero dei giorni di chiusura per una netta e incisiva disinfestazione, considerando che andare a fare la spesa e vedere topi morti o che camminano a pochi metri da generi alimentari non è per nulla rassicurante.

Antonella Rubino, Gazzetta del Sud 16/03/2016


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