Cari Amici,
siamo soliti usare le parole e le foto per ironizzare, allo scopo di valorizzare e promuovere (si, lo ribadiamo perché ancora alcuni non lo hanno capito), la nostra amata Soverato.
Oggi continuiamo a farlo, come sempre, ma questa volta cambia il sentimento che ci muove. Siamo carichi di indignazione, amarezza, rabbia e tristezza per i vili gesti vandalici che trovate nelle foto sotto. Alcuni ci sono stati segnalati da voi, altri, purtroppo, li abbiamo “scovati” con facilità noi stessi percorrendo le vie di Soverato.
Siamo per la liberta di espressione, noi stessi ne facciamo un “uso particolare”, per le forme d’arte ma questa non è ne libertà ne arte! Questo è un lampante esempio di vandalismo, inciviltà e assenza, anche in piccole tracce, di intelletto e cervello. Non si può e non si deve deturpare il bene pubblico, qualcosa che appartiene a tutti.
Non si può e non si deve violentare il patrimonio naturalistico ed urbano di Soverato. Ma si può e si deve tutelare la nostra Città, dalle statue, passando per le panchine, i cassonetti, gli alberi e arrivando fino all’ultimo granello di sabbia.
Si può e si deve segnalare chi ha compiuto tali gesti, perché non farlo vuol dire essere complici (chi sa che le telecamere non abbiano ripreso qualcosa?).
Si può e ci si deve adoperare per ripristinare lo stato delle cose!
Tu che hai rotto il cassonetto, saresti molto più forte se contribuissi alla riparazione o all’acquisto.
Tu che hai barbaramente imbrattato gli scogli, saresti molto più romantico se ti adoperassi al ripristino dello stato originale e naturale di quel tratto di costa.
Tu che hai brutalmente imbrattato la panchina, saresti più artista se con i mezzi idonei la riportassi al candore che la contraddiceva.
Ogni suggerimento o iniziativa atta al ripristino delle cose è benvenuta. Chi sa segnali. Chi ha fatto danno, paghi e ripari.
Sensibilizziamo chi ci sta vicino affinché ciò non si ripeta più. Ricordiamo a chi ci sta accanto che il mozzicone di sigaretta non si butta in spiaggia, che la bottiglietta d’acqua non si abbandona per strada, che il chewing gum non si attacca sotto la panchina e gli incarti del cibo non sono palle da canestro (mancato).
Perché con i suoi pregi ed i suoi difetti, Soverato è davvero una perla. La mia perla. La nostra perla.
E vorrei/vorremo urlare che: #IoAmoSoverato!!!
Non ce ne vogliate ma per qualche giorno non posteremmo al fine di sensibilizzare il maggior numero di persone possibili sul tema. Perché prevenire è meglio… vista la quantità di belle cose che stanno nascendo a Soverato e che meritano amore e rispetto. A prescindere dal colore, dalla bandiera e dal partito.
NON VENITE A SOVERATO