Soverato, è ritornata a essere una città tranquilla. In via Amirante Il circuito automobilistico è stato chiuso. Il sistema lungomare non è invaso da venditori ambulanti. Le giostre sono state dismesse. Sono spariti i fasulli posteggiatori. Non si notano più stanziali di fronte ai supermercati. Sono stati dismessi gli stand collocati sul lungomare Europa, pochissimi autoctoni. La strada di fronte all’ex Comac è tornata a essere percorribile come la discesa di Soverato Dolci. In città sono sparite le macchine parcheggiate in doppia fila. L’arenile tra il Faro e il Pirata è ritornato a essere solo spiaggia, si sono dissolte le stanziali venticinque automobili.
Il water front non è più minacciato dai caravan. Chi è stato a lasciare una lunga striscia di olio sul tratto Verdemare Don Pedro? Nei pubblici giardini i posti letto sono stati dismessi e di fronte all’ex Quarzo non stanziano più furgoni indecorosi. Le panchine sul lungomare Europa non trasmigrano. Nelle strade cittadine non si notano uomini a petto nudo e donne con abiti succinti. Le grida, gli schiamazzi e i rumori notturni sono finiti. La frenesia del fare per fare, del muoversi per muoversi; del gridare per farsi sentire, del bere, hanno lasciato la città di Soverato. E’ sparito il motorino o moto super rumoroso delle ore tre di mattina. La città di Soverato fortunatamente è open dal 1 gennaio al 31 dicembre. Una città dove si vive con allegria l’autunno, l’inverno, e la primavera; un po’ meno l’estate giacché la città è sempre più freelance; che consente comportamenti non sociali, molto approssimativi, bizzarri e rancorosi. La classe politica, gli operatori del settore turismo, i commercianti, le forze dell’ordine dovrebbero, forse, in via preventiva individuare dove si trova il grasso, dove finisce il muscolo e dove incomincia l’osso. L’economia della città di Soverato, di certo, deve crescere e forse questo potrebbe accadere amando la città di Soverato.
Il cittadino che da giugno a settembre si stende in una bianca spiaggia, che riscalda sotto un sole cocente, che si inebria blu Jonio, dovrebbe aspirare ad avere, solo, una lucente e splendida abbronzatura. Attenzione però a non considerare la città di Soverato un boccone da …. Spolpare.
Enrico Vaccaro – sociologo-