Chi vi scrive è uno dei tanti pescatori sportivi che popolano le coste italiane ed in particolari modo quelle calabresi.
Premetto che con questo mio post aperto non voglio assolutamente accusare nessuno, né togliere il piacere di pescare a nessuno, ma solo sensibilizzare la collettività al rispetto del mare e dei suoi abitanti.
Ogni anno nel periodo che va da settembre a inizio novembre avviene uno dei fenomeni più belli per noi pescatori: l’avvicinamento alle coste di Soverato dei tonnetti alletterati, fenomeno che ci permette di vivere dei momenti di catture intense e frenetiche, quello che, poi, ogni pescatore spera di vivere ogni volta che scende a pescare.
Questo comporta un rischio. Il rischio che dalla pesca sportiva, quindi il non superare il tot di pescato (dalla legge consentito massimo 5kg) e rilasciare tutto il pesce sotto taglia, si passi al bracconaggio, viste le grandi mattanze che si vanno a creare, a discapito di una specie marina e dell’ecosistema marino.
Pertanto, in queste mie quattro righe, non voglio accusare nessuno, ma solo sensibilizzare i pescatori tutti al rispetto della specie e del nostro amato mare, perché solo facendo questo potremmo dire di essere dei veri pescatori sportivi e non rischiare di diventare, anche se inconsapevolmente, dei bracconieri.
Con la speranza che quest’anno tutto possa avvenire sotto un’ottica diversa, auguro a tutti una bellissima estate.
Raffaele Pagano