Ad intervenire sulla biblioteca comunale di Soverato intitolata “Vincenzo Chiefari” è stato il consigliere con delega alla cultura, Emanuele Amoruso, il quale ha comunicato che il Comune ha partecipato ad un bando regionale annuale “Fondo unico cultura” per ottenere un finanziamento e valorizzare la biblioteca comunale all’interno della quale si trovano 10 mila testi. “Per un utilizzo migliore abbiamo pensato – ha spiegato Amoruso-di fare un progetto partecipando al bando pubblico che aiuterà il funzionamento della stessa. Attualmente la biblioteca, situata accanto la sala consiliare, è aperta e frequentata e ci sono dei volumi che vengono prenotati. I locali non sono sufficienti però per aver anche una sala studio ma non è escluso che ci sarà in futuro. Stiamo infatti facendo uno studio per un eventuale spostamento in qualche altra struttura comunale. C’è una collaborazione con Ulderico Nisticò che ha svolto un egregio lavoro nella gestione commissariale di Maria Virginia Rizzo e rappresenta una risorsa importante che terremo in considerazione per i progetti futuri”. La biblioteca oltre ad essere un luogo di cultura, lo è anche di aggregazione, dialogo,confronto e, l’amministrazione su questo da sempre ha posto massima attenzione come ribadito dal consigliere. “Questi bandi sono risorse a cui il Comune non può fare a meno- ha concluso – e stiamo puntando sulla valorizzazione e riqualificazione della biblioteca nonchè di cercare di trovare spazi maggiori per poterne usufruire come un posto per studiare e momento di lettura facendola diventare una culla culturale e un punto di incontro”. Attraverso il bando l’ ente ha fatto richiesta di: acquisto di documenti per l’integrazione dei cataloghi, consulenze specialistiche, progettazione di nuovi servizi, strumenti di formazione bibliografica, l’acquisto di arredi e attrezzature per la redazione di nuovi servizi da offrire all’utenza, un pc, la produzione di stampa e diffusione di materiale per la promozione di eventi ed iniziative, spese generali per assicurazione, materiali di consumo. Un altro luogo collettivo su cui l’amministrazione sta cercando di migliore il servizio offrendo qualcosa di più.
Antonella Rubino, Gazzetta del Sud 10/02/2016