Soverato, 15 Agosto 2021. Questo è quello che accade a Soverato, in un normale Ferragosto.
Esempio lampante di un’assenza chiara e ben definita di regole e rispetto.
Sin dal mio insediamento in Consiglio, ho chiesto che venisse affrontata a muso duro la questione dei Distributori automatici.
È chiaro che Sindaco e Assessore al Commercio rimangano sempre fermi di fronte a problemi di una certa serietà.
Purtroppo non abbiamo neanche le Commissioni Consiliari, che permetterebbero ai Consiglieri anche di Minoranza di lavorare a 360 gradi sul territorio.
Le stesse Commissioni, nonostante siano previste dall’ordinamento sin dal primo Consiglio, rimangono una utopia.
A Soverato, oggi a distanza di un anno, anche in questo caso non ci è stato possibile ottenere il rispetto della legge!
Le Commissioni, evidentemente, minerebbero lo scettro del Governo autoritario che abbiamo, e probabilmente svilirebbero l’apparato elettorale!
Senza Regolamenti chiari che disciplinino anche il commercio, ci troveremo sempre dinanzi a troppi drammi sociali. E per studiare Regolamenti seri, corposi e utili ad una Cittadina di circa 10 mila abitanti, non basta una chiacchierata tra Sindaco e Consigliere di turno, ma serve un tavolo di lavoro serio e capace, e magari anche con una chiara conoscenza del settore imprenditoriale e delle sue esigenze.
Oggi siamo nella condizione che non avendo un Piano Commercio la nuova lobby che detta regole e’ il distributore, che può vendere le birre tra 1€ e 1.50€ max (prezzo magari anche esatto senza servizio, sia chiaro), ma le può VENDERE SENZA LIMITE , mettendo a repentaglio la salute aiutando abusi e quindi anche l’alcolismo inteso come patologia, mettendo a repentaglio la vita di chi magari si mette in macchina o sale in motorino ed è ubriaco, favorendo poi il consumo libero di alcolici tra minorenni che facilmente forniti di una tessera con l’età giusta riescono ad acquistare un numero illimitato di prodotti, per poi finire in spiaggia a bere.
Durante la scorsa settimana la Cep ha promosso un processo alla festa della Birra, che ho visto ordinata, moderata e sotto controllo, ma la stessa non ha mai affrontato il problema serio di questi distributori!
Io credo, che invece di demonizzare iniziative controllate, qui si deva veramente capire che Soverato vogliamo, e soprattutto chi in questa Soverato possa veramente indirizzare senza strizzare gli occhi a destra e a sinistra in maniera leggera e fortemente alternata.
La foto parla chiaramente. E nessuno e’ intervenuto.
Il problema non è la Movida, ma il genere di Movida che abbiamo.
Perché se questa Movida fosse vera e reale sarebbe presente in maniera ordinata e assidua, e il titolare del Distributore non avrebbe rassicurato gli avventori “ birre senza limite”, monito che è sicuramente stato necessario perché i distributori sono andati in esaurimento qualche volta.
Stiamo demonizzando categorie sbagliate, e non affrontiamo il problema alla radice. Perché? Chi dobbiamo tutelare?
La salute e l’ordine pubblico sono la prima cosa da tutelare, e in questo caso anche il TAR difficilmente potrebbe condannarci!
L’alcolismo è un dramma sociale, e i ragazzi ubriachi troppo spesso si mettono alla guida.
Fermiamoli, prima che sia troppo tardi!
Azzurra Ranieri
Consigliere Capogruppo Città di Soverato