Riguardo alla deturpazione della nuova opera pubblica,la cementificazione degli spogliatoi del campo “Nunzio Marino”, comunemente chiamato campo dell’ippica e, alla riqualificazione del campo rivestito in erbetta sintetica, è intervenuto l’assessore con delega alla Manutenzione, Daniele Vacca, che, a nome di tutta l’amministrazione esprime lo sdegno più assoluto poiché i muri sono stati imbratti dopo pochissimi giorni. Atti vandalici che la cittadinanza si ritrova a pagare, una struttura nuova che già è stata teatro di gesti non consoni ad una città rispettabile e civile, ma a Soverato il senso civico è spesso lasciato da parte, basti pensare anche alle numerose discariche abusive che frequentemente si formano. In ogni posto la città necessiterebbe di videocamere, ma ciò non è possibile. Tornando al campetto, l’assessore Vacca ha rilevato che “Stavamo già programmando per questi giorni di recintare il campo e per fare ciò, verrà utilizzato anche il materiale dismesso dalla villa comunale, come ad esempio i mattoni di tufo, onde evitare, si spera, in futuro, altri atti vandalici. Con tali mattoni verrà fatto un muretto abbastanza alto”. Per quanto concerne i muri, nonostante varie priorità “gli operai comunali già dalla settimana prossima- ha spiegato il consigliere Emanuele Amoruso- provvederanno a ripulire tutto, tinteggiandoli e dando nuovamente decoro al campo, sperando questa volta possa durare nel tempo”. Le emergenze sembrano proprio non mancare mai all’amministrazione che, puntualmente si ritrova ad intervenire su fattori che onestamente potrebbero essere davvero evitati, se ci fosse buon senso. Qual è il gusto di atti vandalici? Qual è il senso di non amare e rispettare la città in cui si vive e che ognuno dovrebbe invece sentire sua, difendere, tutelare e curare? Quanto dureranno i muri tinteggiati? Non si può certo vivere avendo tutto, costantemente, sotto controllo. La speranza dell’amministrazione è che, recintando il campo tali episodi non possano più verificarsi. Staremo a vedere se Soverato riuscirà a migliorare sotto questo aspetto.
Antonella Rubino Gazzetta del Sud, 04/02/2016