Soverato, e la chiamano estate


Agosto è un frullatore di eventi, sagre e quant’altro serva a distrarre l’attenzione dalla monotonia degli altri 11 mesi dell’anno.

Siamo tutti un po’ anestetizzati dai ritmi sostenuti del periodo, il mare, gli amici, le cene, gli spettacoli, la musica notturna, i fuochi d’artificio, che puntualmente molestano le persone che vorrebbero una vita più semplice anche d’estate.

Ma niente, i compromessi non sono contemplati, tutto è esasperatamente a senso unico, compreso chi si esprime volgarmente sui social.

Tutto è sacrificato sull’altare del cosiddetto turismo/turista.
Più pedane per i locali, meno parcheggi, suolo pubblico/giardini piastrellati e abbandonati a depositi per la spazzatura, Giardino Botanico sottratto ai cittadini per meri interessi privati, alberi che scompaiono nella notte buia e calda del paese dei balocchi.

Planiamo sugli episodi di bassa lega, accoltellamenti e pestaggi vari, e arriviamo alle tragedie che per un nano secondo alzano il nostro livello di attenzione riportandoci alla realtà.

Lo sfortunato ragazzo che in p.zza Casalinuovo si è accasciato a terra in mezzo secondo e ancora non se ne conoscono i motivi, la maledetta 106 sulla quale ieri due nostri ragazzi hanno perso la vita.
The show must go on

Il Comitato Orto Botanico Santicelli