A parlare delle ultime iniziative per quanto riguarda il settore dei tributi, nel caso specifico della tassa sulla Tari, è stato il consigliere delegato, Christian Castanò: ”In questi giorni- ha spiegato- abbiamo effettuato uno screening per quanto riguarda stabilimenti balneari e ristoranti adiacenti al lungomare, in quanto molti si lamentavano per la metratura sbagliata. Alcuni non pagavano poichè la ritenevano errata, altri per difficoltà economiche. Abbiamo incontrato tutti gli interessati e dai diversi incontri siamo riusciti a fare il punto della situazione. Castanò ha spiegato che: “Il problema nasce da quando è stata modificata la tassa della spazzatura, da quando in pratica da Tarsu è passata a Tari. Molti hanno trovato difficoltà a pagarla, giacchè c’è stato un aumento spropositato, ciò soprattutto per le cosiddette aree scoperte dei ristoranti o per le verande dei lidi. Non essendo una categoria specificata, la metratura veniva associata alla categoria ristorante, mentre l’area scoperta in realtà è tassata di meno rispetto a quella dei ristoranti che è dieci euro a metro quadro, una differenza notevole. È stata quindi fatta una mappatura- ha proseguito – e sono stati individuati i vari errori e le cifre giuste da pagare. Ora si ripartirà da zero e ognuno pagherà in modo esatto in base alla giusta metratura. Tutto ciò è avvenuto grazie alla collaborazione dell’Ufficio tributi comunale. Abbiamo valutato i problemi di ognuno, evidenziandoli e lavorando sulle tariffe, aggiungendo quella per l’area scoperta. Si è giunti ad un accordo: noi gli andiamo incontro con questa tariffa nuova prevista dalla legge e loro inizieranno a pagare. Il Comune avrà quindi degli introiti, recuperando i crediti anche attraverso delle rateizzazioni. Con le attività estive e il cartellone degli eventi, lavoreranno di più e avranno un maggior guadagno che gli permetterà più serenamente di pagare i tributi”. IL consigliere delegato ha evidenziato come ci sia stata collaborazione e dialogo e di come ciò sia stato importante per arrivare a delle soluzioni per entrambi. “Però- ha concluso – nel momento in cui verrà meno la possibilità che gli stiamo dando e verranno meno quindi ai pagamenti, faremo accertamenti attraverso la C&c società esterna che si occupa della gestione dei crediti”.
Antonella Rubino. Gazzetta del Sud, 02/06/2016