Storta per diritta, si dice in Calabria. Ovvero, in alcune circostanze, per qualcuno è una disgrazia, per qualcun altro è una fortuna. Fino a un paio di anni fa, se l’Italia sfondava il deficit dello 03% (tre, avete capito bene!), tutti si tracciavano le vesti e si cospargevano il capo di cenere, e i severissimi funzionari di Bruxelles mandavano subito i lanzichenecchi a punire di morte i rei! E se uno osava proporre lo 04, era uno sdegnato coro di no da Malta alla Svezia.
Oggi, mentre annunziano (non si sa a quando, ma annunziano) gli ex 209 miliardi europei, in verità 191 e di fatto, al 16 aprile, niente, il supergoverno della salvezza va avanti a “scostamento di bilancio”, e mica di lenticchie, di decine di miliardi a botta; e i giornalisti dragofili (cioè quasi tutti) sorridono spiegando che siamo al 160% di deficit… per ora.
Che vuol dire, scostamento di bilancio? Che ogni euro (€ 1) lo Stato ne spende uno e sessanta (€ 1,6), quindi fa sessanta centesimi, per ogni euro, di debito. Debito… a babbo morto, come dicono, stavolta, in Toscana.
Riassunto: da 03 che pareva uno scandalo, a 60% come bruscolini. E mica abbiamo finito: si sussurra di altri scostamenti, cioè altri debiti. Ursula, sempre in cerca di una sedia, non trova da ridire?
Secondo me, Draghi, che è una persona istruita, deve aver studiato quello che fece, nel VI secolo aC, Solone, il quale, venuto a sapere che gli Ateniesi erano tutti indebitati, decretò una bella σεισάχθεια, forma elegante per Chi ha avuto ha avuto ha avuto, chi ha dato… etc: “scuotimento dei debiti”. Pare che più di un amico di Solone ne abbia approfittato, ma ne parliamo un’altra volta.
I sostenitori di Draghi, forse non altrettanto grecisti, ma furbetti, stanno proponendo altri scostamenti… forse in attesa di “scuotimenti”.
A questo punto, che ci servono i soldi europei, quando l’Italia fa da sé, e stampa denaro e coriandoli come ai tempi della Prima repubblica con Andreotti Craxi Ciampi? Arriviamo al 220% di deficit, al 280, al 340… al 1000: tombola, bingo!
Del resto, cos’è l’euro? Mica è oro, mica è argento, mica è una soppressata: carta, è; e, come dicono a Parigi, chiffon de papier.
A proposito, lo sapete che l’euro è della Banca Centrale Europea? Quindi, ogni euro, oltre ad essere debito, costa pure di signoraggio e roba del genere.
E l’idea dei BOT, che invece non costerebbero niente, e lo Stato ne può emettere quanti ne vuole, e sarebbero soldi, non carte? Io ne parlai nel 1990, e conservo gli articoli… Un giorno scappò detto anche a Salvini; ma i BOT hanno fatto, nel suo programma, la stessa fine degli sbarchi dei clandestini: meglio se non ne parliamo.
Ulderico Nisticò