Il Consiglio Direttivo dell’’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intendere esprimere solidarietà e sgomento. Solidarietà alle ditte Laino di Trebisacce e P&P Srl, ditte coinvolte nei lavori per la realizzazione del Megalotto 3 che sono state colpite, rispettivamente, lo scorso 17 maggio e la scorsa notte da atti incendiari. Si tratta di gesti deprecabili di “piccola” criminalità che condanniamo fermamente nella viva speranza che le Forze dell’Ordine riescano ad identificare e consegnare gli autori al più presto alla giustizia.
Sgomento, invece, siamo costretti ad esprimerlo, per l’accostamento tra questi accadimenti e, addirittura, la ‘Ndrangheta. Quest’ultima, infatti, agisce a livelli più alti. Continuiamo ormai da mesi a chiederci se vi sono dei ritardi sui cantieri del 3° Megalotto. Lo abbiamo fatto formalmente chiedendo all’Anas Spa più volte il cronoprogramma dei lavori che, ad oggi, non abbiamo mai ricevuto.
Nel mentre sulla stampa viene ripetutamente detto che l’opera sarà consegnata ad agosto 2026 nel rispetto dei tempi stabiliti noi continuiamo a chiederci perché non riceviamo le carte formalmente richieste che comprovano tali pubbliche dichiarazioni. Ci chiediamo quanto i ritardi – che per noi sono evidenti – sulla realizzazione dell’Opera incideranno sui costi e, quindi, se vi saranno ulteriori aumenti sui 1.335 milioni di euro previsti.
Infine, ci chiediamo come mai sono letteralmente spariti degli svincoli dal progetto del Megalotto 3 e, soprattutto, come sia possibile che al venir meno di questi svincoli previsti che ora non ci sono più il costo dell’Opera sia addirittura rimasto invariato visto che sarebbe dovuto diminuire… Colpisce che sindacati e politica rispetto a questi temi non solo non invocano interventi dalla Prefettura ma, come se non bastasse, tacciono. Non dicono neanche una parola.
Il Consiglio Direttivo dell’’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” continuerà senza sosta a rivendicare il diritto di poter avere una buona Opera realizzata bene e, quindi, sicura, nei tempi giusti e, soprattutto, nel rispetto assoluto della spesa prevista senza incredibili aumenti a cui siamo storicamente abituati in Calabria ogni qual volta si realizza una infrastruttura d’interesse strategico nazionale.