La Fondazione San Tommaso Moro esprime il suo più vivo compiacimento per la prossima realizzazione del Centro Espositivo Fieristico nella vallata del Corace, all’interno dell’Area Magna Grecia, visto che la delocalizzazione in “Parco Romani” operata dalla amministrazione a guida dell’on. Rosario OLIVO, aveva fortemente compromesso la concessione del finanziamento di 5.000.000 di euro già stanziato per l’opera ;
Riteniamo, infatti, che la realizzazione di questa imponente e strategica struttura nella Città, unica di tale rilievo ed ampiezza in tutta la regione, possa essere una straordinaria occasione di sviluppo, e soprattutto sia in grado di dare importanti risposte occupazionali .
Questa Fondazione, dunque, si associa alla soddisfazione del Sindaco Sergio ABRAMO e di tutta la Città, permettendosi però di evidenziare – per amore di verità e chiarezza – il decisivo ruolo avuto nel raggiungimento di questo obiettivo dall’ex assessore Fulvio SCARPINO che , ebbe il coraggio di denunciare come la delocalizzazione dell’Ente Fiera all’interno Parco Romani, avrebbe di fatto comportato la perdita del finanziamento, il tracollo finanziario della “Catanzaro Servizi” con il rischio palese di licenziamenti di massa ed al contempo mandato in frantumi i sogni di tanti piccoli imprenditori che avevano investito i loro risparmi nel ” Parco Romani. Tutti eventi che poi si sono verificati puntualmente, generando fra l’atro una infinità di contenziosi le cui soluzioni appaiono purtroppo lontane.
Ma il merito di un tale impegno per la Città oltre all’ex assessore Scarpino va soprattutto riconosciuto all’On. Aurelio MISITI, che unico politico Calabrese ( anche se non di Catanzaro) nel totale silenzio della classe politica nazionale è prontamente intervenuto e grazie alle sue competenze ed alla sua altissima professionalità ha fattivamente operato per scongiurare il rischio che Catanzaro subisse l’ennesima depauperazione, come da copione.
Purtroppo, molto spesso, noi calabresi abbiamo la memoria corta e dimentichiamo coloro i quali si sono spesi nell’interesse della collettività; ma al contempo siamo ossequiosi e riconoscenti con quei politici che nulla danno ed anzi tolgono, con chi ha sempre fatto di questa nostra meravigliosa terra il proprio ” bottino di guerra”.