Sentenze pilotate in cambio di soldi e sesso, torna in libertà l’avvocatessa Tassone


Il Tribunale della libertà di Salerno ha annullato la misura cautelare degli arresti domiciliari all’avvocato Maria Tassone detta Marzia, coinvolta nell’operazione “Genesi”, che lo scorso 15 gennaio ha svelato un presunto giro di corruzione tra giudici, avvocati e professionisti.

Tra gli arrestati anche Marco Petrini, ex magistrato e presidente della commissione tributaria. Difesa dagli avvocati Valerio Murgano e Antonino Curatola, Tassone deve rispondere di 4 presunti episodi di corruzione nei confronti del giudice della Corte d’Appello di Catanzaro e della Commissione Tributaria, Marco Petrini, con il quale avrebbe avuto una relazione sentimentale.

Dalle carte delle indagini, Tassone era stata identificata come la donna con la quale il magistrato aveva una relazione e proprio in base a esso avrebbe compromesso alcuni procedimenti giudiziari. Tassone è stata completamente rimessa in libertà.