Riceviamo e pubblichiamo: Mesi or sono avevo scritto su questa pagina per lamentarmi che, arrivando da Bivongi alle ore 10.00 per una prenotazione, non esistevano più numeri disponibili e, pertanto, era necessario prendermi il turno in base agli arrivi dei pazienti; a tale riguardo, avevo avuta una risposta, attraverso questa vostra stessa pagina, da parte della responsabile D/ssa Parrello, che avrebbe organizzato il tutto, facendomi capire che avrebbe fatto lasciare i numeri sino ad un’ora prima della chiusura dell’Ufficio.
Ieri mattina, 12 febbraio c.a., arrivando puntualmente alle ore 10.00 per una prenotazione, ho visto che nulla è cambiato, in quanto a quell’ora non esistevano più numeri. Salito al terzo piano, per incontrare la D/ssa Parrello, non ho potuto parlare in quanto assente e mancante anche il Dr. D’Agostino temporaneamente fuori dal fabbricato, com’ebbe a dirmi quell’unica impiegata della stanza.
Sono deluso più di prima per questi disservizi, che non avrebbero ragione di esistere se ci fosse stata più organizzazione e più responsabilità dei propri compiti.Ma che cosa ci vuole mettere un numero verde per le prenotazioni, così come avviene con le strutture del vibonese, senza fare viaggi inutili per una semplice prenotazione? E’ questione di denaro o mancata organizzazione?
In merito non scriverò più, ma certamente mi limiterò, in caso ce ne fosse bisogno, ad interessare altri organi Istituzionali.
Francesco MICELOTTA
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