Dalla prossima settimana e per circa una quindicina di giorni le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse in tutta la Calabria. Lo ha annunciato questo pomeriggio in una diretta sulla propria pagina Facebook il governatore Nino Spirlì, spiegando che il provvedimento è stato deciso in concomitanza con l’inizio della somministrazione delle prime dosi di vaccino Covid al personale docente.
“Abbiano iniziato – ha detto il presidente della Regione – una proficua interlocuzione con i sindacati. Cominceremo a vaccinare da lunedì o mercoledì. La proposta che ad oggi sembra essere stata condivisa è che le scuole rimangano chiuse per la durata della vaccinazione. Per vaccinare 59mila operatori serviranno 2-3 settimane con attivazione della Dad”.
Il governatore leghista della Calabria, “prima regione italiana ad inserire il personale scolastico tra le categorie a rischio”, ha poi sottolineato che “ciò ci consentirà di mettere in sicurezza i luoghi frequentati dai nostri ragazzi. Su questo ci sono degli accordi precisi con i rappresentanti del mondo scolastico. Ulteriori notizie tecniche saranno date per tempo”, aggiungendo che “la qualità dei vaccini è altissima. Non ci sono vaccini di Serie A o di Serie B. AstraZeneca è uguale a Pfizer e Moderna”.
Già nei giorni scorsi Spirlì aveva reso nota la sua volontà di chiudere le scuole per cominciare la vaccinazione degli insegnanti: “Vaccinare gli insegnanti e chi con loro contribuisce al buon andamento della scuola italiana è diventato, da pensiero fisso, un dovere – aveva detto nei giorni scorsi -. Mi auguro che tutte le famiglie calabresi possano apprezzare questa decisione, perché nasce dalla fraterna urgenza di tranquillizzarle e garantirle. Un passo successivo dovrà essere, tuttavia, quello che interessa le famiglie stesse: non perdere mai l’attenzione nei confronti di un virus che, spietatamente, colpisce soprattutto i disattenti, i distratti, chi lo nega, chi lo sfida”. Ora è arrivata l’ufficialità.