Scuola, l’Odissea contrattuale dei dirigenti scolastici


Giovanni Policaro: “Tra arretrati e burocrazia, la lotta per il rinnovo del contratto svela le sfide nel mondo sindacale”

“Nel mondo del sindacato e nelle trattative per i contratti di lavoro, ci troviamo spesso di fronte a situazioni complesse, fra queste il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i Dirigenti Scolastici, che dovrà coprire il periodo 2019-2021.  È una questione che non ha ricevuto molta attenzione dai media o dalle fonti ufficiali, lasciando molti nel dubbio su cosa stia effettivamente succedendo”. Lo scrive in una nota Giovanni Policaro, già dirigente scolastico (ora in quiescenza) del Liceo Capialbi di Vibo Valentia ed ex Segretario Generale della Cisl Scuola Calabria. 

“Un mio caro amico e collega dirigente scolastico di Roma, sindacalista esperto nelle questioni contrattuali – prosegue – ha condiviso una sua analisi che getta luce su questa situazione. Dopo anni senza un contratto aggiornato, il collega /esperto ha esaminato il quadro economico per quegli anni e ha proposto uno studio sulle spettanze arretrate che toccano ai dirigenti scolastici in servizio in quel periodo, inclusi quelli che ora sono in pensione. Ma non finisce qui. In alcune province, ad esempio, abbiamo notato un problema specifico: i decreti individuali annuali, che riguardano la fascia retributiva e i CIR fino all’anno scolastico 2022-2023, pare non siano stati ancora inviati ai singoli dirigenti scolastici dagli uffici provinciali (AT) e forse anche alla DP tesoro di riferimento”. 

“Questo – sottolinea Policaro – ha causato un ulteriore intoppo, perché senza questi decreti, gli uffici pagatori del tesoro non hanno potuto/possono procedere con la liquidazione delle somme dovute, lasciando in sospeso arretrati a credito e a debito. Questo scenario sottolinea la necessità di una maggiore chiarezza e trasparenza nelle comunicazioni e nelle procedure amministrative”. 

“Da ex sindacalista – conclude la nota – con anni di esperienza alle spalle, so bene quanto sia importante lottare per i diritti dei lavoratori e garantire che ogni accordo contrattuale venga rispettato. È fondamentale che tutti i dirigenti scolastici siano aggiornati e informati sullo stato delle trattative (per fortuna ora nazionali) e sulle eventuali spettanze arretrate. Spero che questa situazione possa risolversi al meglio, con un impegno congiunto di tutti gli attori coinvolti, per garantire equità e giustizia per i dirigenti scolastici. Il nostro impegno continua per un riconoscimento adeguato della loro dedizione e del loro impegno nel sistema educativo. Nell’Odissea dei dirigenti scolastici, il ritardo del rinnovo CCNL evoca un contrappasso dantesco: per loro, che si adoperano a educare, l’attesa diventa lezione amara di pazienza. Come chi insegna ma non è ascoltato, così loro subiscono il silenzio, testimoni di promesse inadempiute. Questa ironia del destino, dove il maestro attende giustizia dal sistema che dovrebbe sostenerlo, riflette una giustizia capovolta, sperando in un epilogo dove diritti e doveri s’incontrano”.