L’Università delle Generazioni, visto pure che siamo quasi tutti costretti a stare per così lungo tempo a casa, propone a giovani, adulti, anziani e bambini (specialmente alle donne) di provare a scrivere delle “Lettere al Futuro”. Così come per Babbo Natale. Letterine semplici o anche ben articolate e motivate (a seconda della voglia e degli argomenti da esporre) che riportino le nostre idee e i nostri desideri sul futuro prossimo e remoto, quel futuro che comincerà dopo l’angoscia del killer globale “Coronavirus” (detto Covid-19). Ma possiamo anche scrivere sulla particolare esperienza che stiamo vivendo, così che, storicamente e sociologicamente, ne possa restare una testimonianza immediata, vasta ed autentica.
Tra tanto altro, scrivere ci farà molto bene, sia per trascorrere più lievemente il tempo, sia per esprimere come vorremmo o come immaginiamo un futuro nuovo e diverso, più a misura di esseri umani e di equilibri della natura. L’esercizio della scrittura è sempre un grande balsamo per l’anima. E potrà darsi che, meditando e scrivendo, qualcuno scoprirà la vocazione di scrittore, di narratore, di giornalista, di sacerdote, di missionario, di amministratore, di politico, di soccorritore, di medico, di volontario e di altruista. L’Università delle Generazioni è convinta che da questa esperienza nascerà tutta una Letteratura, “Lettere al Futuro” comprese. Sarebbe bene, quindi, che se ne interessassero tutte le Università.
Poi, badando di tenere una copia per noi, spediamo preferibilmente le nostre lettere al Presidente della RAI-TV (che è l’organismo culturale più grande ed importante d’Italia pure come servizio pubblico) oppure al Direttore del giornale che leggiamo usualmente (cartaceo o web). L’importante è inviare a qualche altro che possa leggere, apprezzare e tenere in considerazione. Persino al Presidente del Senato e al Presidente della Camera! Oppure allo stesso Presidente della Repubblica, che solitamente conserva nei suoi Archivi quanto gli viene inviato. Essenziale è far circolare le idee: quindi sarebbe utile pubblicarle già sui blog o sui siti che vogliano evidenziarle. Utile sarebbe esporle e discuterle nelle TV locali o web.
L’Università delle Generazioni lancia così un accorato appello a tutti affinché ognuno di noi possa e voglia lasciare una fidata documentazione, una chiara traccia della propria “clausura” domestica e della brama di futuro. E’ necessario giungere a costruire insieme, per quanto possibile pure dal basso, il nostro futuro. Le “Lettere al Futuro” potrebbero essere spedite pure a Papa Francesco. E’ importante, comunque, spedire alle Istituzioni, in particolare a chi ha la responsabilità maggiore del nostro futuro!
L’indirizzo email del Presidente della RAI dovrebbe essere ccpresidenza@rai.it mentre l’indirizzo postale è sempre Viale Mazzini 14 – 00195 Roma oppure possiamo usare l’indirizzo ufficiostampa@rai.it ma possiamo inviare anche a trasmissioni televisive come passatoepresente@rai.it – cultura@rai.it – ifattivostri@rai.it e via dicendo, a proprio piacere. Anche se sarebbe più opportuno tenere concentrate su un unico destinatario (cioè il Presidente RAI) le nostre LETTERE AL FUTURO.