Un proiettile surriscaldato ha permesso ai carabinieri della compagnia di Abbiategrasso (Milano) di scoprire un arsenale clandestino all’interno di un capannone adibito a magazzino di attrezzature edili. Le fiamme sono scaturite da un corto circuito. L’incendio ha fatto esplodere un colpo, mercoledì notte, facendo insospettire i militari, i quali subito dopo hanno perquisito lo stabile.
Sono state trovate una doppietta calibro 12 a canne mozze, 14 pistole, di cui 9 con matricola abrasa (due rubate rispettivamente nel 2013 a Magenta e nel 2015 a Binasco, ed altre tre sconosciute al registro nazionale delle armi di fuoco. Più di un migliaio di munizioni di diversi calibri, un’ottica di precisione per fucile e un silenziatore, il tutto conservato in ottimo stato.
Il proprietario del capannone è un uomo di 40 anni, di origini calabresi. L’uomo è stato arrestato e dovrà rispondere del reato di detenzione illegale di armi comuni da sparo. Sono in corso ulteriori accertamenti e gli investigatori non escludono che il deposito potrebbe essere legato alla criminalità organizzata. Inoltre, sono in corso accertamenti tecnico-balistici per determinare se le armi siano state utilizzate per la commissione di reati.