Il proprietario di un frantoio L.M., 50 anni, è stato denunciato in stato di libertà a Calanna, dal Corpo forestale dello Stato per scarico illecito di reflui industriali. Gli agenti del Comando provinciale del Cfs, durante un’attività nell’ambito dei controlli sulla molitura delle olive e lo smaltimento dei residui di lavorazione, sono giunti in prossimità dello stabilimento e hanno notato all’interno del frantoio la presenza di un pozzetto di cemento adibito alla ricezione delle acque reflue di lavorazione delle olive.
Al pozzetto erano collegate due condutture, la prima relativa ad una grande vasca di raccolta e la seconda con funzione di scarico dei liquami in eccesso. Da quest’ultima, secondo quanto rilevato dagli agenti nel corso dell’ispezione che ha riguardato anche la documentazione in possesso del titolare dell’opificio, i reflui venivano inviati su un terreno posto a circa 250 metri di distanza e successivamente sversati in un torrente.