Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Catanzaro, accogliendo pienamente la tesi difensiva sostenuta dall’avvocato Giuseppe Vena ha assolto S. A., 15enne rossanese, dall’accusa di guida senza patente.
I fatti risalgono all’ottobre del 2014, allorquando i militari dell’arma dei Carabinieri, nel pieno svolgimento delle operazioni di controllo sul territorio, fermarono il minorenne a bordo di un ciclomotore , senza casco, accorgendosi, però, che lo stesso non aveva ne l’età per guidare il motociclo di grossa cilindrata, su cui era a bordo, né il titolo abilitativo alla guida non avendo mai conseguito la patente di guida per minore età. Mentre i militari stavano redigendo il verbale di rito, il 15enne scappò e venne rinvenuto successivamente presso la propria abitazione. In quell’occasione i Carabinieri denunciarono S. A. penalmente presso la Procura per i minorenni di Catanzaro.
All’udienza, innanzi al Giudice per le indagini preliminari, il minorenne è comparso insieme al suo legale di fiducia, l’avvocato coriglianese Giuseppe Vena, il quale durante l’arringa difensiva ha spiegato al giudice che la condotta avuta dal minorenne era da ascrivere ad un fatto isolato e che il minorenne lo aveva compiuto senza pensare alle conseguenze a cui andava incontro, quindi senza la presenza dell’elemento soggettivo; pertanto ne ha richiesto l’assoluzione. Il Giudice per le indagini preliminari, valutato tutto il cartaceo processuale, ha accolto l’istanza dell’avvocato Vena ed ha assolto il minorenne.