A Satriano il commissario è stato nominato e amministrerà in attesa del voto. Aldo Battaglia, l’ultimo sindaco, convinto che supererà lo scoglio della incompatibilità dichiarata dalla Corte d’Appello ha già affermato che è pronto a scendere in campo. Un nome quindi già circola, ma come spesso avviene nella cittadina calabrese al suo se ne sono aggiunti tanti altri. Abbiamo già scritto che un giornalista a Satriano, quando arrivano le elezioni, si sente come una zanzara in un campo di nudisti: non sa da dove cominciare !!
E così sembrerebbe profilarsi anche per la prossima tornata elettorale per la quale si potrebbero fare tantissimi nomi, già circolati nella passate elezioni ai quali aggiungere personaggi meno conosciuti nell’agone politico del comprensorio ma che i satrianesi hanno già iscritto nell’elenco dei papabili. Quali sono ? Evitiamo di declinare le generalità per il momento, anche se è facile immaginare che il lettore vorrebbe soddisfatta la curiosità. Non vogliamo cadere nella trappola dell’audience perché, prendendo a prestito – si parva licet componere magnis – un pensiero di Indro Montanelli il rischio concreto è di fare un pessimo giornalismo “perché sempre più in cerca di audience, sempre più in cerca di pubblicità e quindi sempre più portato ad assecondare i peggiori gusti del pubblico, invece di correggerli”.
Ed allora proviamo a fare una considerazione tutta generica e teorica sui possibili nomi, partendo da quello di Aldo Battaglia ed evitando in questa sede di analizzare le ragioni del suo successo elettorale: potrebbe essere il vento della protesta, la voglia di novità, la mancata organizzazione degli sconfitti, etc. La sua vittoria ha rappresentato una novità su cui poco si è riflettuto ed è quella di un tecnico alla guida del comune. Fuori dagli schemi politici, Aldo, geologo affermato e conosciuto in campo internazionale ha interrotto la lista dei sindaci che si alternavano alla guida di Satriano legati (chi più chi meno) ad un partito o comunque con un orientamento politico definito.
Tale precedente offre l’occasione di riflettere su una cerchia di nomi da cui pescare il prossimo candidato a sindaco e che potrebbero essere quelli di affermati professionisti satrianesi, lontani dalle vicende politiche locali (ma comunque attenti a ciò che accade), disposti a dare un contributo al proprio paese. Ce ne sono tanti. Qualcuno ci è venuto in mente osservando le immagini e le battute che posta sui social in occasione delle sue ferie satrianesi. In esse in forma sottile si può leggere un tributo d’amore verso il suo paese, un omaggio alla sua gente, che farebbe ben sperare. Non sappiamo della sua disponibilità , né quanto praticabile potrebbe essere una proposta in tal senso. Chi è ? Per garbo istituzionale evitiamo di fare – coerentemente con lo spirito dell’articolo – il nome. Proviamo a fermarci qui. Abbiamo scritto d’un fiato (pardon per eventuali refusi) e concludiamo con Montanelli “il pubblico è sempre il nostro padrone, non si può prenderlo di petto ma lo si deve educare. Senza mostrarlo però, perché non c’è niente di peggio degli atteggiamenti da mentori”. Non era certo mia intenzione avere l’atteggiamento da mentore e se mai qualcuno avesse avuto questa sensazione, chiedo scusa sin d’ora.
Fabio Guarna – Soverato News