L’escalation di aggressioni nei confronti delle Forze di Polizia rende sempre più improrogabile ed indispensabile l’introduzione e la dotazione di strumenti di difesa utili ed efficaci quale il TASER, la cui sperimentazione, negli ultimi mesi, ha fornito dati molto incoraggianti poichè la cosiddetta “pistola elettrica”, serve spesso come deterrente per far cessare la condotta violenta e pericolosa.
A ribadirlo è il Segretario Provinciale di Catanzaro, Sergio RIGA, il quale dichiara che il SAP da sempre sostiene con forza l’introduzione di questo strumento che, si vuole ricordare, non è letale, ma ausilio capace di risolvere l’intervento delle Forze dell’Ordine in totale sicurezza, riducendo considerevolmente il contatto fisico tra l’operatore di polizia e il soggetto fermato. Da quando è partita la sperimentazione, diversi sono stati gli interventi con soggetti esagitati o violenti, risolti in sicurezza e in maniera efficace grazie al taser. Il più delle volte questo ha sortito effetto deterrente, in quanto solo alla vista della pistola elettrica il soggetto ha desistito dal commettere reati di violenza o resistenza.
I recenti episodi avvenuti in Catanzaro e provincia, testimoniano come ci son volute diverse ore per fermare uomini in forte stato di alterazione, che si sono scagliati contro i titolari di esercizi commerciali e contro gli operatori dell’Ordine finiti anche in ospedale.
In casi come questi – prosegue Riga – il taser sarebbe stato fondamentale. Avrebbe permesso ai colleghi di immobilizzare i malviventi, evitando feriti e terrore. E’ indispensabile che il taser sia dato il prima possibile in dotazione a tutti gli operatori che svolgono il controllo del e sul territorio. Per questo si chiede che l’assegnazione definitiva sia conclusa al più presto. Tra l’altro, la mancata dotazione di questo strumento ha visto, anche nelle anzidette occasioni, più pattuglie impegnate per diverse ore che con fatica hanno fermato uomini che, in preda alla rabbia ed alla follia incontrollata avrebbero potuto commettere atti dalle conseguenze ben più gravi. Non è ammissibile – conclude – operare in queste circostanze senza mezzi idonei anche perché, in uno Stato di diritto, chi è chiamato a difendere l’ordine e a garantire la sicurezza di tutti i cittadini sia bersaglio continuo di aggressioni e atti violenti. Ne va della sicurezza dei cittadini e degli stessi operatori di polizia.
In attesa di una immediata dotazione del taser a tutti gli operatori di volante, si auspica a breve, cosi come richesto fortemente dal SAP, anche la dotazione di telecamere su divise, auto di servizio e celle di sicurezza, al fine di garantire in primis i cittadini e poi tutelare il personale di polizia, nella massima trasparenza nello svolgimento delle professione, caratteristica quest’ultima che solo le telecamere possono garantire.