Sant’Antonio, Patrono di Petrizzi – Vincenzo Ursini dona all’amministrazione comunale pregiato dipinto


Lo scrittore Vincenzo Ursini, fondatore e presidente dell’«Accademia dei Bronzi», associazione culturale internazionale in attività dal 1980, dopo 40 anni torna a Petrizzi, suo paese d’origine, e dona all’amministrazione comunale, guidata da Giulio Santopolo, un pregiato dipinto di Sant’Antonio di Padova, Patrono del piccolo borgo collinare.

La consegna ufficiale dell’opera, realizzata su idea dello stesso Ursini dall’artista catanzarese Alfredo Leonardo, avverrà nei prossimi giorni nel corso dei Festeggiamenti che si terranno in onore del Santo.

“Questa donazione – ha sottolineato Ursini – vuole essere un modesto contributo al mio paese e ai miei concittadini, ma soprattutto una autentica testimonianza di Fede di un piccolo paese verso il suo Santo Patrono, con il quale ha un legame viscerale, profondo, tra l’umano e il divino. Petrizzi, per la sua storia millenaria, è un paese che merita l’attenzione di tutti e ciascuno di noi, per come può, deve fare di tutto per far conoscere agli altri le sue bellezze paesaggistiche e il suo glorioso passato. Il mio auspicio è che, insieme a Lelio Cosentino, Totò Piperata, Antonio Fortebuono, Pietro Viscomi, Pietro Celia, tutti petrizzesi “doc” che hanno promosso e promuovono da anni questo territorio, se ne aggiungano tantissimi altri per far sì che Petrizzi diventi il paese dell’amicizia e dell’ospitalità diffusa. Ringrazio quindi il sindaco Santopolo e l’attuale amministrazione, per aver “aperto” le porte del comune, consentendo a tutti di offrire un fattivo contributo e avviando un significativo percorso di rinnovamento amministrativo”.

Il dipinto di Alfredo Leonardo, con tocchi di colore carichi di pura energia, sembra attingere forza davvero dalla luce divina.

“L’espressione del Santo, toccante e pacata, – scrive la poetessa Francesca Misasi, vincitrice nel mese di giugno del premio di poesia “Petrizzi – Luigi Tucci” – è colta dall’artista, in una forma meno trascendente ma più rivolta all’ascolto della sua gente, degli umili, dei sofferenti, dei bisognosi ma, soprattutto, volta verso coloro che si spendono, con genuino spirito di fratellanza, per aiutare i bisognosi nei momenti di necessità rappresentando appieno, con questo, la vera anima dei Petrizzesi. Sullo sfondo appare, delimitato dalle sfumature del paesaggio collinare che lo accompagna, il paese, Petrizzi, il “ fiore di pietra” nel suo arroccarsi di case, e chiese che sembrano stringersi in un grande abbraccio, paese tratteggiato dall’artista, con dovizia di particolari ed avvolto da un’aurea irenica, armoniosa sotto un cielo modulato dalla gradevole intonazione di un azzurro caldo, equoreo, lirico quasi, che avvolto nel suo diorama di luce, sprigiona serenità e senso di pace. Un dipinto ineffabile, il cui filo conduttore, intriso di un forte lirismo religioso, è l’emozione, che riempie gli occhi e affina lo spirito. Un’opera originale – conclude Francesca Misasi – che connota lo stile elegante e molto personale dell’autore che è riuscito trasmettere con la sua opera, non solo il valore della vera Fede e l’amore di un paese verso il suo amato Santo Protettore ma anche quanto ancora siano vivi nella gente semplice l’amore e la devozione verso Dio manifestati attraverso l’intercessione dei Santi”.