Essere sindaco di Santa Caterina dello Ionio, per me è motivo di grande orgoglio, e, al contempo, un’esperienza nuova.
A conclusione delle festività natalizie vorrei esprimere la mia soddisfazione per gli eventi che siamo riusciti a realizzare e intendo ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, non hanno fatto mancare il loro prezioso contributo.
È stato un periodo molto impegnativo. A partire dalle rappresentazioni scolastiche per le quali non abbiamo voluto far mancare il nostro supporto, continuando poi con la serata di “inaugurazione” di via Indipendenza alla quale è legata la storia della Marina del nostro paese;
Grandissimo successo ha riscosso l’iniziativa incentrata sul bilancio di fine anno al termine della quale è seguita una degustazione di prodotti tipici e un concerto di musica calabrese tesi a valorizzare le ricchezze e le tradizioni della nostra terra.
Accanto agli eventi “gastronomici”, ampio spazio, però, è stato lasciato alla cultura con il concerto natalizio del 22 Dicembre nella splendida cornice della Chiesa Matrice, alla presenza del maestro Emiliano Aversano, pianista di musica classica di fama internazionale e il tenore Raffaele Tassone: un evento mai approntato in precedenza e che deve diventare un appuntamento fisso. Oppure con lo spettacolo Teatrale “il cuore straziato” a cura del Teatro di Calabria “ A. Tieri” che ha offerto spunti di riflessione importanti sui temi affrontati dai poeti di guerra, nella ricorrenza del Centenario.
Non vi nascondo, inoltre, di aver provato emozioni molto particolari per via delle tradizioni che appartengono alla nostra comunità e che sempre in me rievocano i ricordi dell’infanzia e adolescenza.
A partire dalla visita di Gesù Bambino, nelle stanze del palazzo Municipio e della Delegazione, che quest’anno è stata annoverata anche nel “Libro d’Onore” del quale l’amministrazione comunale ha voluto dotarsi per suggellare gli eventi più significativi. L’aspetto che mi ha commosso fortemente, però, è stata la possibilità accordatami, di accogliere la sacra statua nelle case di molti caterisani e condividere con loro la gioia di riceverlo.
Per me ha significato molto!
Credo che le tradizioni, specialmente in paesini come il nostro, costituiscano validi momenti di unione e fratellanza, sui quali puntare per riscoprire valori e aspetti fondamentali della nostra piccola realtà. E in tal senso un grazie sentito va proprio alle confraternite di marina e paese che, con devozione e impegno, contribuiscono fattivamente a mantenerle vive.
Abbiamo vissuto momenti in cui il senso d’appartenenza e l’identità sono emersi orgogliosamente.
Per tali motivi continueremo a onorare la nostra storia e a fare sempre di più per raggiungere l’obiettivo della pace sociale, al quale tengo moltissimo.
Che sia un 2019 proficuo.
Auguri!